Calcio

Union Brescia «arancio-bleu»: la terza maglia è un ritorno alle origini

È stata presentata con gli scatti realizzati al Teatro Grande, ospite d’eccezione la bandiera delle rondinelle Stefano Bonometti: richiama la prima divisa del 1911
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
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    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
  • La terza maglia dell'Union Brescia
    La terza maglia dell'Union Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
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L’Union Brescia attraverso i suoi canali social ha presentato la terza maglia che esordirà sabato al Rigamonti nel match contro l’AlbinoLeffeE si può dire che abbia aperto il sipario sul nuovo third kit, visto che gli splendidi scatti che ritraggono capitan Balestrero e compagni, in compagnia della bandiera del Brescia Stefano Bonometti, sono stati realizzati al Teatro Grande di Brescia, che ha accolto la società del presidente Pasini grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione del Teatro Grande, per un incontro unico tra arte e sport.

Memoria storica

La presenza di un giocatore simbolo del passato come Bonometti (calciatore con più presenze con la casacca delle rondinelle) non è un caso, perché quello della terza maglia è un vero e proprio ritorno alle origini, alla storia del calcio bresciano. Il design richiama infatti la prima storica divisa del 1911, anno in cui nacque il «fòbal» a Brescia, frutto della fusione di diverse realtà sportive locali dell’epoca.

La prima maglia del Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia
La prima maglia del Brescia - Foto courtesy Ufficio stampa Union Brescia

Al di là di Bonometti, anche la scelta degli altri testimonial non è casuale: ci sono infatti Davide Balestrero, il capitano del nuovo corso del calcio bresciano; Alessandro Mercati, centrocampista di lavoro, con una coscienza istintiva fatta di agonismo e intensità, proprio come piace ai bresciani doc; Alessandro Pilati e Andrea Cisco, che con i loro numeri di maglia affiancati ci riportano indietro nel tempo alla fatidica data del 1911.

Il design

A strisce «arancio-bleu», come recitò per la prima volta il 18 giugno 1912 il giornale «La Sentinella Bresciana», con colletto alto e la Leonessa sopra il cuore, la nuova maglia celebra le radici bresciane e il legame che unisce passato, presente e futuroCome detto il debutto sarà nel match di sabato contro l’AlbinoLeffe.

Come da tradizione, Union Brescia ha scelto di autoprodurre interamente la divisa, valorizzando il lavoro degli artigiani locali: materiali 100% Made in Italy e manodopera 100% Made in Brescia per un tessuto elastico, anallergico e a rapida asciugatura.

In occasione delle festività natalizie, sarà realizzata una versione deluxe del kit in simil-lana, con maniche lunghe, inserti dal gusto vintage e il caratteristico colletto allacciato, in omaggio allo stile dell’epoca. Come da tradizione, la maglia del portiere sarà invece interamente nera, anch’essa a maniche lunghe, impreziosita dalla leonessa d’oro sul petto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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