Paghera, cuore Brescia: «Resto tifoso, spero torni dove merita»

L’umore in casa Lumezzane è alle stelle dopo la straordinaria prova del Rigamonti. E nella sfida all’Union Brescia ha brillato anche uno dei protagonisti più attesi, Fabrizio Paghera, che da ex non può che provare emozioni contrastanti.

«A livello personale è una partita che non avrei mai voluto giocare perché il Brescia in C non si può vedere – commenta il mediano –. Era però una partita da giocare, l’abbiamo fatto bene e sono contento per il mondo Lumezzane. Da tifoso del Brescia spero che questi ragazzi riescano a riportarci dove meritiamo. Ci sono passato anche io, in questi derby hai tutto da perdere. Sono contento per me e i miei compagni che sono riusciti a dimostrare le loro qualità in uno stadio così. Penso sia una grande soddisfazione per tutto l’ambiente».

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Sentimento

Ma la sliding door del match resta comunque il rigore fallito da Di Molfetta.«Penso sia stato un episodio decisivo – ammette Paghera –. Con il pari avrebbero preso un grande vantaggio mentale, ma siamo stati bravi a gestire avendo anche tante occasioni per chiuderla». E infine non può mancare il focus sulla situazione del Brescia. «Con i biancazzurri mi sono tolto grandi soddisfazioni – conclude –. Tornare dopo dodici anni per me è stato un orgoglio, per il resto sappiamo che c’erano dinamiche particolari e quando mi sono sentito di troppo sono andato. Ora resto un tifoso e vedo che l’ambiente è positivo. Io sono con loro».

Il tecnico

Soddisfazione a mille anche per Emanuele Troise, tecnico rossoblù. «È stata una prestazione maestosa. Un gran premio per un gruppo che continua a lavorare. Siamo arrivati qui con tre giocatori fondamentali fuori, ma nonostante ciò i ragazzi hanno dimostrato che lo scenario se lo prende la squadra e non il singolo giocatore. I giovani stanno crescendo tantissimo, abbiamo chiuso con sei under in campo. Hanno acquisito la mentalità di proseguire per la propria strada, imparando a leggere le situazioni e l’hanno dimostrato fin dall’inizio nonostante il cambio di modulo del Brescia».

Emanuele Troise, tecnico del Lumezzane - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

E infine il focus va sugli obiettivi di classifica. «Continuiamo a ragionare per mini cicli. Adesso è giusto godersela, ma anche concentrarci sulla partita di sabato. Solo dopo il Verona faremo valutazioni con la società sul girone d’andata. Se proprio devo rimarcare qualcosa è il fatto di non essere andati sul 2-0 nonostante le tante occasioni create. Sarà motivo di spunto perché anche sabato arriverà un avversario di un certo tipo e certe occasioni non possiamo sbagliarle».