Calcio

È la notte dell'Ospitaletto: col Renate arrivano i primi tre punti

Francesco Venturini
Il gruppo di Quaresmini ritrova finalmente il sorriso. La vittoria tra i professionisti mancava da oltre 27 anni
Andrea Quaresmini, tecnico dell'Ospitaletto - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Andrea Quaresmini, tecnico dell'Ospitaletto - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Finalmente Ospitaletto! Il grido che tutti aspettavano da troppo tempo riecheggia forte al «Città di Meda». I ragazzi di Quaresmini espugnano il campo del Renate imponendosi per 2-1 e conquistano i primi, storici, tre punti in campionato. Una vittoria che pesa come un macigno, costruita con il cuore, con l’orgoglio e con quella rabbia buona che la squadra aveva dentro dopo la notte amara di Lumezzane.

Sono passati 10.056 giorni dall’ultima gioia tra i professionisti, a Meda finalmente la storia torna a scriversi. L’Ospitaletto gioca un primo tempo da grande squadra: personalità, coraggio e occasioni a ripetizione. Mondini accarezza l’incrocio con un destro poderoso, Bertoli ci prova di mancino e sfiora la traversa. È il preludio al gol del vantaggio. Al 26’ Gobbi illumina con un filtrante perfetto, lo stesso Bertoli si infila nello spazio e con freddezza glaciale mette la sfera nell’angolino. Esplode la panchina, esplode finalmente il numero 99 arancio blu alla prima rete stagionale: 1-0, vantaggio meritato. Sembra il tempo perfetto per andare negli spogliatoi con la testa avanti, ma il calcio sa essere crudele. A pochi secondi dall’intervallo arriva la doccia gelata: rigore per il Renate, decisione che lascia più di un dubbio. Spalluto dal dischetto non sbaglia, Raffaelli spiazzato e squadre di nuovo in parità. La ripresa è tutta sofferenza.

Il Renate alza i giri, spinge e prende campo, l’Ospitaletto stringe i denti e difende con orgoglio. Al 70’ il brivido corre sulla schiena di Raffaelli: diagonale velenoso di Esposito, palla fuori di un soffio. Sembra il preludio a un pareggio già scritto, ma l’Ospitaletto ha un destino diverso da compiere. All’86’ arriva il momento che resterà nella storia. Panatti pennella un cross perfetto. In mezzo all’area sbuca Gualandris, lasciato colpevolmente solo: piattone al volo, palla in rete, esplosione totale. Panchina in campo, squadra in delirio: è il gol dell’apoteosi, è il 2-1 che vale tre punti d’oro e una notte indimenticabile. Per i ragazzi di Quaresmini è festa grande, la prima vittoria tra i professionisti dopo oltre 27 anni. Ma non c’è tempo per cullarsi: lunedì, alle 20.30, arriva l’Alcione Milano. Con una consapevolezza nuova: l’Ospitaletto è vivo, e ora non vuole più fermarsi.

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