Palermo-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Brescia in caduta libera: la squadra di Maran cade a Palermo e azzera il vantaggio sui play out. Decide un rigore di Pohjanpalo, provocato da un fallo ingenuo di Juric su Ceccaroni. Di seguito le pagelle
7.5 – Luca Lezzerini (il migliore)
Pronti via e per lui è subito un brutto vivere: in 5’ Pierozzi e Baniya gli fanno capire subito che aria tira e Pohjanpalo ci mette il carico costringendolo a un pasticcio su rinvio che porta a una punizione a due in area. È la sola macchia di una partita che lo vedrà versione para tutto su Pohjanpalo, Le Douaron e Di Francesco. Intuisce anche la traiettoria sul rigore.
6 – Lorenzo Dickmann
Tra alti e bassi in qualche modo il suo arriva a farlo. Come altri meglio nel secondo tempo quando trova un maggior equilibrio tra le due fasi.
6 – Davide Adorni
Qualche sbavatura, ma se il fortino ha retto come stava reggendo fino al fattaccio finale, c’è anche tanto di suo.
6.5 – Gabriele Calvani
Gara solida. E non era scontato, anzi. Con l’anima, ma anche con la qualità e con il fisico. Nella ripresa è costretto alla resa per un problema muscolare. Dal 31’ st Andrea Papetti (sv) il quale non incide né nel bene né nel male.
5.5 – Alexander Jallow
Né carne, né pesce. Di certo sempre col freno a mano inserito. Forse però non è solo colpa sua.
5.5 – Dimitri Bisoli
Solita voglia, meno la resa. Ma non contribuisce a dargli una mano quella che a volte più che fluidità, appare confusione tattica di squadra. Per un motivo o per l’altro, nemmeno lui è più... lui.
6 – Matthias Verreth
Per quel poco che riesce, la palla la fa girare. Dà anche una bella mano da un punto di vista difensivo.
6 – Michele Besaggio
Preferito a Bertagnoli, non delude. In mezzo è quello che riesce a esprimersi meglio ed è l’unico che nel primo tempo non perde la bussola. Dal 31’ st Massimo Bertagnoli (6) Entra applicato.
5 – Luca D’Andrea
Una partita di «mezze cose» in entrambe le fasi. Non riesce a lasciare il segno. Da un mancato aggancio in mezzo al campo nasce un’occasionissima per il Palermo: scusato perché era rimasto vittima di un infortunio che infatti lo costringe a uscire. Dal 18’ st Birkir Bjarnason (5.5) Non fa nulla per farsi notare.
5.5 – Gennaro Borrelli
Solo come un gambo di sedano, per citare un vecchio titolo di Luciana Littizzetto. Solo e anche francobollatissimo da un Magnani difesa «mani addosso» stile basket. Non ha una sola palla gol, ma non ha nemmeno palloni giocabili: meriterebbe la sufficienza per i chilometri che macina senza risparmiarsi. Purtroppo, tuttavia, serve altro. Anche se nessuno lo aiuta. Dal 36’ st Ante Matej Juric (4) Un’ingenuità colossale e anche inaccettabile quella sul rigore per il Palermo. Vuol dire entrare con la testa altrove.
6 – Patrick Nuamah
Frizzantino in un primo tempo in cui con la sua progressione prova perlomeno a tenere sollecitato il Brescia. Si dà un gran da fare anche in fase difensiva soffrendo, ma reggendo a tu per tu con Le Douaron. Partecipe. Dal 36’ st Niccolò Corrado (sv).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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