Calcio

Scontri ad Ascoli, 31 daspo per gli ultrà bresciani

Secondo le forze dell’ordine i tifosi bresciani «sono scesi dai loro mezzi impugnando oggetti contundenti con la chiara intenzione di provocare»
Un momento degli scontri tra i tifosi del Brescia e quelli dell'Ascoli © www.giornaledibrescia.it
Un momento degli scontri tra i tifosi del Brescia e quelli dell'Ascoli © www.giornaledibrescia.it
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Il tifo organizzato del Brescia perde 31 tifosi. Tanti quanti sono stati raggiunti dal Daspo firmato dal questore di Ascoli per gli incidenti dello scorso primo aprile dopo la sfida in trasferta tra le rondinelle e l’Ascoli. Tutti gli ultrà bresciani identificati sono stati denunciati penalmente, mentre a livello amministrativo dei 31 daspo 11 prevedono l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per periodi variabili dai 18 mesi ai 6 anni per un complessivo di 112 anni.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine di Ascoli i tifosi bresciani «sono scesi dai loro mezzi impugnando aste di bandiera ed altri oggetti contundenti, con la chiara intenzione di provocare la reazione di alcune decine di sostenitori ascolani che al momento del fatto si trovavano all’interno di un vicino esercizio commerciale». La tensione si è alzata quando gli ultrà bresciani, dopo aver gettato una bomba carta all’indirizzo dei tifosi ascolani, hanno scagliato sassi, bottiglie vuote ed aste di bandiera, scontrandosi anche con i poliziotti schierati per evitare il contatto tra le due tifoserie.

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