Pisa-Brescia, le pagelle delle rondinelle

Questi i voti dei giocatori del Brescia dopo la convincente e vittoriosa trasferta di Pisa in Coppa Italia, finita 4-1 per le rondinelle.
6.5 - Lorenzo Andrenacci
Va assolto sul gol del Pisa. Per il resto la sua personale partita, di sicurezze, è in una parata su Masucci in avvio e in una su Sibilli nel finale.
6.5 - Fran Karacic
Si fa apprezzare per gamba e iniziativa, persino creatività: quella che gli fa inventare ad esempio un’apertura per Moreo. Dal 19’ st Dimitri Bisoli (6).
6.5 -Andrea Cistana
Un errore al 19’ spiana la strada a una sgroppata di Yureskin che finisce in un diagonale pericoloso Poi è tra i «complici» della buona riuscita della rimessa lampo che determina il gol del vantaggio pisano. Va in crescendo e nella ripresa con Cissé ne esce una bella lotta da un punto di vista agonistico.
6 - Davide Adorni
Inizio col brivido e cioé con due brutte e corte respinte in area che dopo 1’ consentono a Cisco di trovare un corner. E al 20’ è in netto ritardo su Mastinu nell’occasione che porta all’1-0. Più stabile nella ripresa, ma la sufficienza è frutto di un «dividendo».
6.5 - Massimiliano Mangraviti
Terzino adattato, non delude e si offre come punto di riferimento prezioso e affidabile. Dal 34’ st Nicolas Galazzi (6) che colpisce una traversa.
7 - Massimo Bertagnoli
Chiude terzino destro una partita in cui viene preferito a Bisoli ripagando la fiducia con una prova di sostanza e qualità. È dentro le azioni che contano. Equilibratore e ispiratore.
6.5 - Tom Van de Looi
Senza guizzi da urlo, ma nel vivo denotando uno sveltimento nel pensiero e nella volontà di giocare veloce la palla. La ciliegina è il cross che vale il poker di Bianchi.
8.5 - Emanuele Ndoj
Voglia e magìe, magìe e voglia a corrente continua che fruttano il gol del pareggio (come fosse suo e non autorete di Nicolas) e un palo. E un cross stellare che «apre» al 2-1. E poi, apoteosi: un piatto per servire il 3-1. Dominante, abbagliante. Dal 34’ st Matthieu Huard (sv).
7.5 - Stefano Moreo
L’anno scorso di questi tempi si intravedeva cosa avrebbe potuto dare. Poi lo abbiamo visto e adesso, in questi di tempi, è semplicemente una conferma: gioca trequartista, seppure in un attacco mobile, e lo fa al top: lucidità e visione. Ah, e le sponde: ovviamente ce n’è una decisiva. Dal 34’ st Jakub Labojko (sv).
7 - Florian Ayé
Si divora due gol da meno di pochi passi però è vero che nella prima circostanza in realtà probabilmente aveva segnato. Ai demeriti fa poi coincidere il riscatto con il gol del ribaltone. Dal 19’ st Reuven Niemeijer (6) si presenta con l’assist per il 3-1.
7 - Flavio Bianchi
Una palla alle stelle da pochi passi ma è un rimpallo, il gol di testa nel recupero: prova vivace.
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