Per il Brescia la «Via del Mare» è storicamente un bivio decisivo
Ventidue e quasi mai banali. Sono i precedenti, tra A e B, in terra salentina tra Lecce e Brescia, una sfida che, soprattutto negli ultimi anni, è diventata particolarmente sentita. A volte per i pesanti punti in palio, vuoi per sognare (come nel caso del match di dopodomani), vuoi per salvarsi la pelle: di certo quello del «Via del Mare» è ormai tradizionalmente un crocevia. Il bilancio parla di 12 vittorie giallorosse, 5 pareggi e 5 vittorie delle rondinelle. E che poi sarebbe negli anni diventata sfida calda, lo si capì già dalla prima volta: era il 6 gennaio del '49, diciannovesima giornata in serie B, quando al gol del 2-3 firmato dal biancoblu Bertoni scattò un'invasione di campo da parte dei tifosi leccesi che costrinsero l'arbitro a rifugiarsi negli spogliatoi con conseguente vittoria a tavolino del Brescia.
La tripletta di Roby
Nella prima sfida in serie A, non vinse il Brescia ma... un bresciano: il 2 novembre 1997, 2-0 a favore dei salentini guidati da Cesare Prandelli. Ma la vendetta calcistica della Leonessa non tardò ad arrivare: indimenticabili le tre vittorie di fila nei tre campionati nella massima serie delle prime tre annate del nuovo millennio: la prima, il 5 maggio 2001, fu firmata dalla tripletta di Roberto Baggio per un secco 3-0 che gli uomini di Carletto Mazzone rifilarono ai padroni di casa. Quella successiva, fu la più amara perchè arrivò pochi giorni dopo la tragica morte di Vittorio Mero.
Era il 27 gennaio 2002, in panchina per il Lecce l'ex Cavasin, per il Brescia ancora Mazzone che, prima del fischio d'inizio, compose con tutto lo staff e tutti i giocatori un cerchio attorno alla maglia numero 13 di Vito adagiata sull'erba, uno scatto fotografico e nella memoria che ancora oggi emoziona. I tifosi del Lecce esposero uno striscione con la scritta: «Ciao Mero, stopper tra gli angeli». Le rondinelle, tra le quali rientrava Baggio, si asciugarono le lacrime e vinsero 3-1 grazie alla doppietta di Luca Toni (di mezzo il momentaneo pari di Chevanton) e al «sigillo divino» di Emanuele Filippini al 90°, compagno di stanza di Mero e al primo gol in A.
Il tris di vittorie arrivò il 5 ottobre del 2003: un altro roboante 4-1 con la tripletta dell'Airone Caracciolo e il gol di Baggio: in panchina, Gianni De Biasi che conquistò alla fine l'ultima salvezza in serie A. Le sfide nella sfida recenti sono datate 2019, 2020 e 2021. Il 28 aprile del 2019, Tabanelli diede la vittoria ai giallorossi ma il Brescia di Eugenio Corini, nonostante lo 0-1, raggiunse la serie A (l'ultima) vincendo il campionato. Anche il Lecce approdò nella massima serie.
L'anno successivo, la sconfitta per 3-1 fu la più triste perché, complice la contemporanea vittoria del Genoa nel derby con la Samp, il Brescia retrocedette aritmeticamente in serie B a tre giornate dalla fine. Fu solo il verdetto «certificato»: i 12 punti di ritardo sulla quart'ultima prima del match, condannavano già di fatto le rondinelle al ritorno in B. Dove alla fine cadde anche il Lecce. L'ultima volta al «Via del Mare» è datata 09 febbraio 2021: il 2-2 finale lo firmarono Rodriguez, Bjorkengren, Bisoli e Ayé. Fu il primo punto con Pep Clotet in panchina, arrivato la settimana prima al Brescia.
La rimontona
Il colpo di testa del pari in pieno recupero di Ayé diede il là alla rimontona dei biancoblu che agganceranno poi l'insperato treno play off grazie ad una eccellente rincorsa, seppur la sconfitta 1-0 a Cittadella (gol di Proia) eliminò il Brescia al primo turno degli spareggi promozione. La chiosa, da buon auspicio, la dedichiamo all'ultima vittoria del Brescia sul campo leccese: era il 20 ottobre 2007, serie B, quando la Leonessa guidata da Serse Cosmi ribaltò lo svantaggio iniziale di Tiribocchi grazie ai gol di Possanzini e Santacroce. Quattordici anni e mezzo dopo, è tempo di riprovarci.
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