«Peggio della Corea, fossi Mancini e Gravina mi dimetterei»

L’altra sera ha trepidato come tutti e l’ha scritto anche su Instagram a chiare lettere, dopo essersi sentito nella chat di WhatsApp con i reduci del Mondiale ’82. Ma alla fine anche Spillo Altobelli è rimasto senza parole. Perché anche lui, come altri 60 milioni di italiani, non s’aspettava un epilogo così in Italia-Macedonia.
Abbiamo fatto l’errore di pensare già al finale play off col Portogallo?
«È possibile. Nessuno aveva previsto una sconfitta dell’Italia con la Macedonia e tutti pensavano già che quell’altra era la partita da fare. Invece siamo usciti in casa, contro una squadra al 70° posto del ranking Fifa. Sprecando così due opportunità: la prima nel girone con i pareggi con Bulgaria e Svizzera e ora anche questa negli spareggi. Abbiamo sbagliato completamente».
È anche peggio del 2017 con la Svezia?
«Ma scherziamo? Quella era una signora squadra, impostata bene e con giocatori validi. Nessuno invece dava una possibilità alla Macedonia. È stato un colpo per tutti gli italiani. Una delle pagine più brutte del nostro calcio: giocavamo in casa, con il tutto esaurito. È anche peggio della Corea. Credo che la cosa più giusta sia che il presidente federale Gravina ed il ct Mancini si dimettano, poi starà alla Figc decidere se accettare o meno le dimissioni».
Come è possibile passare da un Europeo vinto a questa delusione?
«Quello di luglio è stato un risultato inaspettato, ma meritato. Stavolta bisogna riconoscere che non siamo stati in grado di centrare l’obiettivo».
Ha qualcosa da imputare a Mancini?
«Sì. A fine gara ha detto che non ha nulla da dire ai suoi, io ce l’avrei. È mancato un po’ tutto, dall’attacco che fatica a Donnarumma che è in un momento no col Psg: quel tiro l’avrebbe parato altrimenti. Non hanno giocato i migliori, ma i meno peggio. L’errore del ct forse è di aver mandato in tribuna Zaniolo, poteva dare qualcosa».
Capitò anche a voi del 1982 di mancare il pass per l’Europeo nel 1984: ci sta l’appagamento?
«No, in Nazionale si dà sempre il massimo. Poi non sempre basta».
Gravina ha parlato di tanti aspetti da cambiare. Ha condiviso il suo discorso?
«No, perché ha detto che va avanti col suo programma con Mancini. Ma quel programma è morto l’altra sera. Le dimissioni di entrambi servono. Ricordo che dopo la Svezia Tavecchio e Ventura furono massacrati, ora quasi nessuno obietta qualcosa...».
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
