Calcio

Le azzurre da Mattarella, Girelli in lacrime: «Meritiamo rispetto»

Le ragazze della nazionale hanno regalato al capo dello Stato una maglia autografata da tutta la squadra
Le azzurre da Mattarella dopo gli Europei
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Cristiana Girelli è stata uno dei simboli dell'Italia all'Europeo in Svizzera: forte in campo, trascinatrice fuori quando un infortunio l'ha estromessa dalla semifinale, e si è presa la scena anche al Quirinale. Non solo perché come capitana ha potuto fare un intervento davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nel leggere il discorso che si era preparata, Girelli si è sciolta in lacrime, esprimendo l'emozione per il momento vissuto e la rabbia per quanto lei e le compagne non sono riuscite a vivere.

«Meritiamo rispetto e considerazione: il calcio femminile ha fatto tanta strada in Italia ma ha ancora fame – le parole di Girelli –. Siamo arrivate a 1' dalla finale ma non è quel minuto che ci qualifica: è il cammino di un collettivo che sa cadere senza spezzarsi. Una fiamma si è riaccesa e speriamo non si spenga più. Bisogna investire sul calcio femminile per il sogno di ogni bambina che prendono un pallone, e per un'Italia piu' giusta».

Il rito

«Le lacrime non finiscono, ci è stato rubato qualcosa», aveva detto prima di rientrare dalla Svizzera, all'indomani della sconfitta con l'Inghilterra e secondo alcuni componenti dello staff azzurro, per la delusione patita, «non riesce ancora a trattenerle». Lacrime ma anche sorrisi, e iniziativa. Finita la parte ufficiale dell'incontro, la capitana ha preso il telefonino dalla tasca e ha invitato a fare un selfie il presidente, che ha acconsentito di buon grado, circondato nello scatto improvvisato da tutta la squadra. «L'avevamo fatto anche sei anni fa, al ritorno dal Mondiale 2019, e ci tenevo a ripeterlo», ha spiegato l'azzurra, grata a Mattarella. «È un rito», ha detto ancora, sperando di poterlo ripetere presto.

Nel suo breve discorso, Girelli ha ricordato quell'occasione, che sembrava aprire un grande futuro per l'Italia: «Eravamo arrivate qui con la sorpresa negli occhi e l'entusiasmo nel cuore. Oggi portiamo con noi qualcosa in più, la consapevolezza. Oggi non raccontiamo una sconfitta, ma portiamo un messaggio che ci sta cuore». E con il cuore, Girelli e Barbara Bonansea, Laura Giuliani, Elena Linari e tutte le azzurre hanno donato al Capo dello Stato una maglia della nazionale con le loro firme e in grande, sempre scritta a mano, la dedica: «Al nostro Presidente». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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