Calcio

Mercato Union Brescia: si valuta un innesto a centrocampo

Ultima settimana di trattative: Kabashi è un’opzione, davanti resta sempre aperta una via per Bianchi. In difesa tutto dipende dai tempi di recupero di Pilati
Elvis Kabashi, qui al tiro con il sinistro contro la «vecchia» FeralpiSalò - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Elvis Kabashi, qui al tiro con il sinistro contro la «vecchia» FeralpiSalò - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Lo scivolone con l’Arzignano dovrà servire in queste ore anche per mettere a punto la strategia per completare il mercato. Cosa serve di più a questo Brescia? Ieri si sono confrontati sul tema Pasini e Ferretti e oggi se ne parlerà col tecnico Diana, che ieri si è preferito lasciar sbollire di modo da ritrovarsi quest’oggi tutti a mente più lucida e serena.

Le strategie

Prima della gara con l’Arzignano l’input di Pasini al suo direttore sportivo Ferretti era stato quello di puntare il rimanente budget di mercato su Flavio Bianchi, la cui prima opzione però è una serie B qualora possa maturare per lui una opportunità agli sgoccioli di una sessione di mercato che scadrà lunedì 1 settembre. Detto che la volontà di Bianchi è un tema decisivo, c’è anche da capire se sia un attaccante ciò che più serve al Brescia che oltretutto con un innesto in più davanti dovrebbe procedere a una cessione e con Santini già sul mercato, l’indiziato sarebbe Maistrello.

In mezzo

La partita di sabato sera ha fatto sorgere qualche perplessità rispetto all’assortimento del centrocampo. Un centrocampo che anche immaginato con gli attuali protagonisti al meglio della loro condizione dà l’idea di mancare in qualcosa: così com’è appare un po’ piatto. E l’idea di concentrarsi sulla terra di mezzo è di grande attualità in casa Union. Ma su che profilo andare? Su un elemento fisico e di struttura, oppure su uno più d’estro, d’istinto e dinamico? In questo secondo caso il nome in pole sarebbe quello di Elvis Kabashi, che da parte sua è deciso ad aspettare le scelte del Brescia.

In difesa

Di certo però anche in questo caso si deve procedere almeno a un’uscita e l’indiziato numero uno è Denis Hergheligiu. Via anche Andrea Franzolini. Qualcosa può succedere anche in difesa dove oltre a un tema d’assortimento ce n’è anche uno numerico. Questioni messe in luce dal forfait, per fortuna non troppo lungo (il danese dovrebbe tornare dopo la metà di settembre), di Freddy Sorensen.

Nella scelta da compiere, moltissimo passa anche dai tempi di recupero di Alessandro Pilati, fuori causa dal marzo scorso e che ha subito un’operazione di ricostruzione del crociato. Se il suo ritorno a disposizione di Diana sarà a breve termine, allora si potrebbe anche stringere i denti e andare avanti così. Se invece i tempi sono destinati a dilatarsi ulteriormente e se si dovesse andare alla fine dell’anno, allora il reparto arretrato verrà messo al centro del mercato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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