Calcio

Lumezzane e Franzini insieme un altro anno: «Proveremo a crescere»

Prolungamento fino al 2025 e quarta stagione alla guida. Il presidente Caracciolo: «Percorso più che positivo»
Un’altra stretta di mano tra il presidente Andrea Caracciolo e l’allenatore Arnaldo Franzini - © www.giornaledibrescia.it
Un’altra stretta di mano tra il presidente Andrea Caracciolo e l’allenatore Arnaldo Franzini - © www.giornaledibrescia.it
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Per la prima volta, ad Arnaldo Franzini non è servito vincere un campionato per meritarsi la riconferma.

È bastato - si fa per dire - un nono posto nell’anno del ritorno in serie C, dopo due campionati conquistati di tra Eccellenza e serie D, per allungare di un’altra stagione il contratto: la nuova scadenza è al 2025 per il tecnico piacentino e l’impressione è che stavolta, ancor più di un anno fa, la volontà della società sia stata ancor più forte della voglia del tecnico di proseguire sulla stessa strada.

Investitura

«È un allenatore che per Lumezzane ha accettato di scendere in Eccellenza - spiega Caracciolo - vincendo il campionato, come in D e chiudendo nono in C a pari punti con la settima. Credo che il percorso di Franzini sia più che positivo, da parte della società credo sia doveroso continuare il rapporto con lui».

«Oramai a Lumezzane mi sento come a casa - conferma Franzini -. Sono felice di continuare, c’è un grande feeling con la società e qui si può lavorare benissimo. Ci sono ambizioni giuste, con i giusti passi. Ci sono stati risultati incredibili: a livello societario, ma anche di scelte a livello tecnico. Cercheremo di migliorarci un gradino alla volta, vedremo di farlo già da quest’anno».

Obiettivi

Si, ma cosa significa per il Lumezzane fare un altro step? «Sappiamo che è un campionato che viaggia su equilibri sottili - spiega Franzini -, ma l’obiettivo è fare qualche punto in più. È una cosa fattibile. Dovremo essere bravi nelle scelte, nell’allenarsi, nell’affrontare questo campionato».

«La nostra intenzione è di crescere - conferma Caracciolo -. Stiamo lavorando per capire cosa serve a questa squadra per salvarsi con qualche giornata d’anticipo, ma l’obiettivo è migliorare anche a livello strutturale».

Certo, il matrimonio proseguirà fino al 2025. Non si possono però negare le crisi vissute, non solo ad ottobre scorso (1 punto in 6 gare ed esonero che era ormai assodato). «Sono momenti che capitano - dice Franzini - ma ho sempre sentito la fiducia della società. Tentennamenti per questo rinnovo? Mi sono chiesto se avessi raggiunto il massimo, ma vedendo la voglia di fare qualcosa in più da parte del club credo che sia un traino per tutti».

Desiderata

Dato per assodata la volontà di crescere, del club e dell’allenatore, c’è da capire come sarà il Lumezzane che verrà. Ben otto sono i prestiti e buona parte di questi probabilmente non saranno rinnovati, per diversi motivi. Ma al di là di questo, bisogna capire se la costruzione della squadra partirà dalla punta, visto che - non si può non sottolinearlo - gli ottimi risultati raggiunti dai rossoblù al primo anno in serie C sono arrivati senza un risolutore vero, con i migliori marcatori fermatisi a quota 5.

«Non ho fatto nomi ma il club sa di cosa ho bisogno - dice Franzini - e come ha detto il presidente in questi giorni siamo sempre in contatto. Tutti i nomi sono sempre condivisi, ognuno porta dei nomi, lo faccio io come i direttori. Su qualcuno sono stato accontentato anche l’anno scorso, vedi Taugourdeau. Si cerca di trovare il giocatore giusto, alle condizioni giuste per una realtà come il Lumezzane. È un lavoro di squadra, ne abbiamo parlato tanto in questi giorni e continueremo a farlo per trovare i giocatori ideali».

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