Le pagelle del Brescia: Adorni e Mangraviti ballano, Tramoni regala lampi per un tempo

Brescia-Monza inizia bene e finisce come peggio non potrebbe, se si considera lo strascico di infortuni e amarezza. Ecco le pagelle delle rondinelle: migliore in campo Stefano Moreo, autore del gol nelle prime battute della gara.
5.5 - Jesse Joronen
Gytkjaer lo buca due volte, prima da zero metri poi su rigore, che tra l'altro lui stesso procura. Sul primo gol non è del tutto esente da colpe, nel senso che la respinta sul tiro di Carlos Augusto lascia comunque aperta la porta ai biancorossi. Che infatti ringraziano ed entrano.
s.v. - Stefano Sabelli
La sfortuna degli esterni colpisce soprattutto lui. Anzi, in realtà è Carlos Augusto che gli piazza una ginocchiata nella schiena per la quale (incredibile) la fa franca anche con Aureliano. Esce in barella e solo grazie a qualcuno che guarda giù se la cava probabilmente senza fratture. Ma è un mezzo miracolo. Con Karacic pure lui infortunato tocca al 30' pt Massimiliano Bertagnoli (6) entrare al suo posto con Bisoli che scala esterno. In chiusura di primo tempo ha la palla buona di testa: la manda a fil di palo, ma era abbastanza solo per poter fare qualcosa di meglio. Chiude da regista, che no è proprio il suo.
5 - Davide Adorni
«L'uscita» che fa sull'azione del rigore, permettendo a Mota Carvalho di arrivare all'uno contro uno con Joronen è delittuosa. Perché diventa una mazzata. E nel finale lo stesso movimento a cercare l'anticipo che non arriva, apre un varco nel quale il Monza non si infila. Serata senza stelle in cielo, ma con troppe nubi.
5 - Massimiliano Mangraviti
Il Monza con un tiro vero in porta fa due gol, per il resto di grandi problemi la partita non glie dà. C'è un però e nasce dal pareggio del Monza, quando di fatto perde quel secondo per salire e mettere in fuorigioco Ciurria, il quale poi serve a Gytkjaer il pallone che chiede solo di essere spinto in rete E lì non c’è Massimiliano.
s.v. - Matthieu Huard
Non ha fortuna nemmeno il francese, titolare a sorpresa ma solo per 23 minuti. Poi prende un colpo alla testa e deve lasciare il campo (25') a Marko Pajac (6) che ritrova la mancina e nella ripresa è uno di quelli che scaldano le mani a Di Gregorio da fuori
6 - Dimitri Bisoli
La pasta del capitano la usa per cambiare ruolo senza fare una piega, quando in cinque minuti per il Brescia muta invece totalmente la serata. Si piazza basso a destra, ma non disdegna quando può l'accelerazione. La sua grinta servirà a Monza per far capire a tutti che non è ancora finita.
6.5 - Tom Van de Looi
Il Monza decide di lasciargli lo spazio per muoversi e allora l'olandese fa il play a tutti gli effetti, compreso nelle fasi di non possesso. Dal suo piede parte l'azione per la rete di Moreo, col lancio che trova bene Tramoni. Nella ripresa (24’) al suo posto entra Federico Proia (5.5) quando però le rondinelle non hanno più il passo veloce, ma lui come gli altri che subentrano fa fatica a mettere il piede sull'acceleratore.
6 - Mehdi Léris
Nella ripresa, momento in cui il Brescia è frastornato, ha forse la migliore occasione e da terra quasi trova il gol del pareggio. Peccato che di fronte ci sia Di Gregorio col riflesso giusto. Quando può ripiega e va ad aiutare in fase difensiva.
6.5 - Mattéo Tramoni
L'azione del gol è ispirata da lui, che fino a quando il Brescia resta in formazione tipo galleggia tra le linee del Monza e dà fastidio, nonostante qualche errore. Poi con gli infortuni cambia il piano tattico e nell'intervallo resta in spogliatoio per fare spazio a Filip Jagiello (5.5) il quale non riesce dare quella scossa vista col Perugia. E che invece servirebbe tremendamente in un secondo tempo in cui il Brescia va in cerca di quella giocata che non arriva mai.
6 - Rodrigo Palacio
Forse incide meno che col Perugia, è vero, ma fino a quando il Brescia è se stesso prima degli infortuni la difesa del Monza lo soffre al pari di Moreo. Paga qualcosa nella ripresa e al suo posto (24’) entra Flavio Bianchi (5.5) a cui non si può sempre chiedere di essere l'uomo della provvidenza. Nonostante il Monza sia biancorosso come il Perugia.
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6.5 - Stefano Moreo
Sta bene e si vede, anche e non solo per quella palla che tutti si aspettano a centro area e lui invece la piazza all'incrocio. Vale per lui lo stesso discorso fatto per molti altri biancazzurri: il Brescia dei primi 25 minuti è una cosa, quello che gioca dal 30’ in poi dopo il doppio infortunio è un altro. Si vede pochissimo nella ripresa, ma si vede poco tutta la squadra. Timbro numero dieci in stagione, eguaglia il suo record. Resta l’uomo a cui aggrapparsi.
4.5 - Arbitro Gianluca Aureliano
Il manifesto della sua partita è il 27’ del primo tempo, quando Carlos Augusto arriva come un treno su Sabelli e lo abbatte. Nemmeno un «giallo». Direzione di gara pessima.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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