Il Lumezzane vuole la «rivincita» per non ripetere gli errori passati

Non è che la storia dei confronti con il Renate in sé sia malvagia per il Lumezzane, anzi lo stadio Città di Meda spesso si è rivelato amuleto (tre vittorie su quattro e nessuna sconfitta). Ma è il precedente dell’andata al Saleri a dover far scattare nei rossoblù la voglia di rivalsa: quel 2-3 dell’1 ottobre non fu solo il primo ko interno, ma fu l’inizio del mese orribile del Lumezzane.
Momenti
I rossoblù ci arrivavano forti di 9 punti in 5 partite, ora addirittura arrivano all’appuntamento di stasera (ore 20.45, dirige Bozzetto di Bergamo) con 10 punti frutto di una serie aperta di 4 gare senza ko, dimostrando di aver capito la lezione dell’andata per proseguire la corsa nei play off.
Nel 2024 solamente la Pro Patria (13 punti su 15) ha raccolto più punti del Lumezzane (10, come la capolista Mantova), ma il Renate non è stato da meno. Anche se la formazione di Alberto Colombo (subentrato all’ex salodiano Pavanel a metà dicembre), grazie ad un deciso mercato di rafforzamento invernale, dopo le tre vittorie di fila ha inanellato due ko nelle ultime due con Pergolettese (1-5) e Legnago (0-1 in Veneto) continuando ad essere nel lotto delle squadre che devono guardarsi le spalle, essendo solo a +2 sui play out e ad ora più vicino alla zona calda che non a quella play off (-3), dove invece il Lumezzane viaggia in settima posizione.
Tecnico
Come sempre è però lo stesso allenatore rossoblù Arnaldo Franzini a tirare il freno alle ambizioni e lanciare un monito ai suoi. «Non possiamo snobbare nemmeno l’amichevole del giovedì - dice il tecnico -. Affrontiamo una squadra esperta della categoria, che ogni anno arriva ai play off. A gennaio hanno rivoluzionato il sistema di gioco con tanti giocatori importanti (su tutti l’attaccante Bocalon, mentre il capocannoniere di squadra con 5 reti è l’ex Breno e Montichiari Daniele Sorrentino; ndr) e dobbiamo farci trovare pronti. All’andata fu una partita strana, subimmo il 3-2 nel momento migliore. Le squadre sono cambiate tanto, noi sicuramente nell’atteggiamento e nella consapevolezza. Ci sono tante gare ravvicinate (martedì arriva il Trento, ndr) ma non possiamo fare calcoli. Siamo quasi al completo, potrò scegliere».
E qualcosa c’è da scegliere, perché con Ilari squalificato, bisogna capire chi mettere in mediana con Taugourdeau e Calì. Se Dalmazzi è pienamente recuperato, è probabile che venga impiegato al centro della difesa con Pogliano, con Pisano dirottato a destra e Moscati riportato nel ruolo di interno dopo due gare da terzino. Se così non fosse, possibile il reinserimento di Pesce in mediana, oppure una chance per Poledri che però da molto non è chiamato in causa. Davanti probabile conferma per Iori, mentre Spini rientra dalla squalifica e a cedergli il posto sarà l’ex di turno Malotti.
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