FeralpiSalò, serve innescare l’amuleto La Mantia

Non ha tanti punti di forza, la FeralpiSalò, e non sempre è in grado di sfruttare quei pochi. Il più evidente riguarda le capacità dei suoi attaccanti (e sulle palle ferme anche dei difensori che guadagnano l’area avversaria) di farsi valere sulle palle alte.
I dati si accavallano e lo chiariscono i numeri di Opta e Kama, quest’ultima start up bresciana nuovo partner del club gardesano.
Concentriamo l’attenzione sul match di sabato al Liberati di Terni: rispetto ai rossoverdi, la compagine di Zaffaroni cerca di segnare più spesso proprio di testa (2,29 volte di media a partita, contro l’1,93 degli umbri), forte anche del fatto di avere tra le proprie fila quell’Andrea La Mantia che è il giocatore migliore dell’intera cadetteria per numero di duelli aerei vinti. Una percentuale alta ce l’ha peraltro anche il difensore umbro Alessandro Celli, e sarà quindi un duello interessante quello fra i due, potenzialmente una chiave nel match del Liberati.
Tra l’altro La Mantia è imbattuto contro la Ternana, alla quale ha segnato due gol, sempre in casa degli umbri. Il primo, nel 2011, regalò al Foligno la salvezza nel campionato di C1 (era il ritorno dei play out), il secondo diede all’Entella i tre punti (finì 1-0) nella stagione di serie B 2017/’18. E due sono anche i gol, guarda caso entrambi siglati di testa, che La Mantia ha firmato in questa stagione alla FeralpiSalò, il primo contro lo Spezia, il secondo nel derby del Rigamonti.
In campo
Succede però che sono pochi i cross potenzialmente pericolosi che la FeralpiSalò riesce ad effettuare, per quanto i numeri siano in grande crescita. Contro il Cittadella, per esempio, Ceppitelli e compagni ne hanno tentati 21 contro una media di 14,1 a partita e di questi 3 (la media è di 2,86; 3,47 quella degli umbri) sono quelli riusciti.
I problemi in difesa, però, e le conseguenti scelte che Zaffaroni prenderà in vista del match di sabato, condizionano però anche questo aspetto. È vero che Bacchetti è rientrato nel gruppo (non così Pilati, Carraro e Ferrarini), ma il centrale abruzzese non potrà essere titolare a Terni: la speranza è che Camporese sia in grado di giocare titolare al fianco di Bergonzi e Ceppitelli, cosa che consentirebbe a Martella di poter giocare dal primo minuto come esterno del centrocampo a cinque di Zaffaroni. Un ruolo, questo, che gli consentirebbe di provare più spesso ad attaccare la linea di fondo, da dove provare ad essere pericoloso proprio con i cross per La Mantia (o per Butic, altro ex delle Fere; ma la sensazione è che sarà il giocatore romano il titolare), che è senza reti proprio da due mesi.
Dalla parte opposta Zaffaroni deve decidere se confermare Parigini o tornare a schierare Felici. Entrambi sono reduci da una prestazione contro il Cittadella da dimenticare, ma il secondo ha caratteristiche difensive migliori. Un particolare non di poco conto, visto che su quella fascia si muove l’ex salodiano Corrado, a sua volta invece abile sia in fase difensiva, sia in quella offensiva.
Per il resto, con Letizia e Fiordilino squalificati, è praticamente certo che le chiavi del centrocampo saranno affidate a Zennaro, con Kourfalidis e Balestrero (poche chance per Di Molfetta, Hergheligiu e Da Cruz) in mediana e Compagnon a fianco di La Mantia. Per una FeralpiSalò che non sarà sbilanciata in avanti, ma deve puntare a fare bottino pieno.
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