Times: «La Uefa potrebbe escludere Israele dalle sue competizioni»

La Uefa potrebbe escludere la prossima settimana Israele e i suoi club da tutte le sue competizioni. L’indiscrezione arriva dal «Times», secondo il quale la maggioranza dei membri dell’Esecutivo di Nyon concorderebbe sulla necessità di assumere questa misura drastica a seguito di quanto sta succedendo a Gaza.
La Fifa può adeguarsi
Del resto le pressioni da parte di tifosi e club europei – che chiedono una sanzione esemplare come già fatto nei confronti della Russia tre anni fa, dopo l’invasione dell’Ucraina – sono crescenti e se la Uefa optasse per la sospensione di Israele anche la Fifa potrebbe adeguarsi. Israele si vedrebbe così negare qualsiasi possibilità di prendere parte ai Mondiali del 2026, a prescindere dal cammino nel girone di qualificazione che vede la squadra a 9 punti come l’Italia di Gattuso, a -6 dalla Norvegia capolista.
Most members of Uefa's executive committee are understood to be in favour of banning Israel, who are third in their World Cup qualifying group, over situation in Gaza
— Times Sport (@TimesSport) September 25, 2025
✍️ @martynziegler
Dagli States
Ci sarà però da fare i conti con gli Usa visto che Donald Trump si è già espresso contro l’esclusione di Israele dai Mondiali. Anche Miki Zohar, ministro dello Sport israeliano, ha fatto sapere di essere al lavoro col premier Netanyahu e il presidente federale Zuares per evitare la punizione della Uefa.
Cosa cambierebbe per l’Italia
Israele, come detto, è avversario dell’Italia nel girone di qualificazione ai prossimi Mondiali. In Europa sono organizzate e gestite dalla Uefa: se l’indiscrezione del «Times» venisse confermata, dunque, l’estromissione dal raggruppamento sarebbe immediata. Lo scontro del diretto del prossimo 14 ottobre verrebbe annullato, e le gare già disputate contro Israele non verrebbero più contabilizzate né in termini di punti né di gol segnati o subiti.
Cosa cambierebbe concretamente per l’Italia? Poco: gli azzurri avevano vinto 5-4 contro Israele, mentre la Norvegia, attualmente in vetta al girone, si era imposta sulla squadra di Ran Ben Shimon 4-2. Ciò significa che Haaland e compagni passerebbero da 15 a 12 punti, con una differenza reti di +19 (a fronte dell’attuale +21), mentre la Nazionale di Gattuso, oggi seconda, scenderebbe da 9 a 6 punti, con un bilancio tra reti effettuate e incassate di +4 (dall’attuale +5) e una partita in meno all’attivo.
Considerando che in caso di arrivo a pari punti sarebbe decisiva proprio la differenza reti, la missione di qualificarsi direttamente (dunque di chiudere al primo posto) e non tramite i play off (scenario previsto con la seconda posizione) resterebbe molto complicata.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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