Calcio

È ufficiale: il Brescia resta in serie B, ecco la sentenza

Lo ha decretato il Consiglio di Stato. Respinti i ricorsi di Perugia e Reggina, in B anche il Lecco. Domenica rondinelle in campo col Cosenza
IL BRESCIA RIAMMESSO IN B
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Adesso è ufficiale: il Brescia è riammesso in serie B. Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso della Reggina, che incassa dunque la quinta bocciatura e dovrà ripartire dai dilettanti. L’ultimo passaggio, meramente formale, sarà la ratifica della decisione da parte del Consiglio federale.

Respinto anche il ricorso del Perugia quindi l’altra riammessa è il Lecco. «La società Calcio Lecco 1912 srl, vincitrice delle partite di play off, solo in data 18.6.2023 ha conseguito il titolo sportivo che la ha resa eligibile per la partecipazione al campionato di serie B; risulta che solo dopo il conseguimento del predetto titolo la società Calcio Lecco è stata abilitata ad accedere al portale della Figc nell’area dedicata al campionato di serie B per completare gli adempimenti necessari».

Quanto al Brescia, sarà già in campo domenica sera in casa a porte chiuse contro il Cosenza, proprio la squadra affrontata nei play out che decretarono la retrocessione sul campo lo scorso giugno.

La società

«La vita difficilmente offre una seconda possibilità, noi, rappresentanti del Brescia Calcio, dobbiamo cogliere nel miglior modo possibile questa importante opportunità». Il Brescia Calcio attraverso una nota pubblicata sul sito della società intorno alle 19 commenta così la riammissione al campionato di Serie B. «La società - si legge nel comunicato - intende ringraziare il team difensivo nelle persone degli avv. Avilio Presutti e Giacomo Fenoglio che hanno seguito il lunghissimo caso in modo accurato e professionale e l'onorevole Simona Bordonali per il prezioso appoggio».

Balata: «Giusto iniziare il campionato il 19 agosto»

«Quella di iniziare i campionati lo scorso 19 agosto si è rivelata una scelta corretta, presa anche per i milioni di tifosi che ci seguono e che non dovevano risentire delle vicende giudiziarie di cui né loro né la Lega avevano alcuna responsabilità. Così facendo è stata restituita la parola al campo». Lo ha detto il presidente della Lega serie B, Mauro Balata, intervenendo al Gr1 Rai. «La riflessione che si può fare è che il nostro sistema non può più permettersi situazioni di questo genere. La Lega B e le sue associate hanno subito una situazione nata da scelte sbagliate portate avanti da altri e tutto ciò ci deve condurre, urgentemente, a un percorso riformatore del sistema calcio - ha aggiunto Balata -. Le decisioni di oggi sono il frutto di una linea politica chiara e coerente portata avanti dalla Lega B, che negli scorsi mesi ha ribadito la necessità di affermare il secondo cui l'accesso al campionato deve avvenire in condizioni uguali per tutti». 

«La bontà dell'operato della Lega B è stata riconosciuta anche dalla sentenza del Consiglio di Stato laddove, parlando del caso Lecco, dice che è stato usato il criterio della ragionevolezza partendo da un dato di fatto, lo spostamento delle date degli incontri di playoff di Lega Pro che ha collocato la finale di ritorno in data addirittura successiva alla prima scadenza del manuale delle licenze nazionali» ha concluso il presidente della Lega serie B. 

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