Calcio

Brescia, la decisione del giudice sportivo: 0-3 a tavolino e due gare a porte chiuse

La dottoressa Ines Pisano si è espressa dopo gli incidenti dentro e fuori lo stadio Rigamonti nel ritorno dei play out contro il Cosenza
La delusione dei giocatori del Brescia © www.giornaledibrescia.it
La delusione dei giocatori del Brescia © www.giornaledibrescia.it
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Sconfitta 3-0 a tavolino e due giornate da disputare nel prossimo campionato a porte chiuse. Questo quanto ha deciso il giudice sportivo della serie B Ines Pisano dopo aver valutato in maniera molto attenta quanto accaduto giovedì scorso al Rigamonti e nel quartiere di Mompiano durante e dopo la semifinale dei play out di serie B tra Brescia e Cosenza.

Ci si aspettava una stangata, tutto sommato la mano del giudice sportivo non è stata così pesante. Per quanto riguarda i calciatori, tre giornate di squalifica sono state comminate al bresciano Karacic e al cosentino Rigione. Una giornata di squalifica anche per Labojko.

La decisione arriva il giorno dopo la convalida degli arresti dei quattro ultras, fermati 48 ore dopo gli scontri. Per loro niente domiciliari, ma divieto di dimora nel Comune di Brescia e per uno obbligo di firma.

Le motivazioni

Violenze e fumogeni in campo al Rigamonti -  Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Violenze e fumogeni in campo al Rigamonti - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

Questo quanto scritto dalla dottoressa Pisano nel comunicato ufficiale diramato intorno all'ora di pranzo: «Nel rapporto dell’arbitro veniva riportato che: al 52' del secondo tempo la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno di gioco di almeno dieci fumogeni, successivamente al predetto lancio alcuni sostenitori della Società Brescia invadevano il terreno di gioco costringendo gli Ufficiali di gara ed i calciatori delle due società a rientrare negli spogliatoi.

Dopo circa 20/25 minuti il direttore di gara rientrava sul terreno di gioco e, confrontandosi con il responsabile dell’ordine pubblico, il quale comunicava che non vi fossero le condizioni di sicurezza per riprendere, sospendeva definitivamente la gara. 

Nel referto dei collaboratori della procura federale, tra l’altro, veniva riportato che, nelle zone limitrofe allo stadio, si verificavano scontri tra le forze dell’ordine ed i sostenitori della Società Brescia, che causavano il ferimento di alcuni tra tifosi, rappresentanti della forze dell’ordine e steward, oltre al danneggiamento di tre vetture della polizia e due dei carabinieri, tant’è che solo in tarda notte gli ufficiali di gara ed i componenti delle due società riuscivano ad abbandonare l’impianto di gioco; in virtù della gravità dei fatti sopra descritti la Società Brescia deve rispondere, a titolo di responsabilità oggettiva... Da qui si delibera di infliggere alla Società Brescia la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse».

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