Calcio

Il Lumezzane vuole rinverdire la rosa: in difesa sarà rivoluzione

Alberto Rossini
Ufficiale l’addio del capitano Eros Pisano, che in futuro tornerà da dirigente. In uscita c’è Dalmazzi
Anthony Taugourdeau - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
Anthony Taugourdeau - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
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Grandi manovre. Il mercato del Lumezzane entra ufficialmente nel vivo, ma l’obiettivo resta quello di svecchiare pesantemente la rosa.

Ufficialità

Vanno infatti in questa direzione i primi due movimenti in uscita. Salutano Anthony Taugourdeau, che ha rescisso il contratto in scadenza a giugno 2026 con i valgobbini per accasarsi in D al Piacenza di Franzini, e il capitano Eros Pisano, che a fine mese terminerà l’avventura in rossoblù, dando appuntamento in futuro al Lumezzane in veste dirigenziale.

Ma sulla lista dei partenti ci sono anche il centrale Alessandro Dalmazzi – che ha un biennale e vorrebbe a riavvicinarsi alla sua Toscana, anche se ad ora su di lui è fortissimo l’interesse dei neopromossi marchigiani della Sambenedettese – e il jolly Marco Moscati Rivoluzione totale in difesa dunque per il Lumezzane, che al momento è certo soltanto della permanenza di Pogliano, forte di un ulteriore anno di contratto.

Ingressi

In entrata si guarda alla serie D. Agli uomini mercato rossoblù piacciono Alessandro Polenghi, centrocampista ventiduenne del Desenzano, e Samuele Diodato, attaccante ventenne di proprietà dell’Empoli, che si è distinto con la maglia della Pistoiese nel campionato appena terminato, ma su cui si registra anche il pressing di Cavese e Pontedera.

«L’obiettivo sarà sempre quello di inserire dei giovani – traccia la rotta il direttore sportivo Simone Pesce –, perché a Lumezzane è fondamentale avere giocatori da far crescere. Sul mercato seguiremo le direttive del tecnico Massimo Paci, ma sarà fondamentale che i nuovi abbiano fame e ambizione. Per noi Eros (Pisano ndr) è stata una figura importantissima. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per il suo futuro e lo ringrazio per quello che ha dato all’ambiente».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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