Calcio Brescia 1911: «Apertura del Comune», ma la Loggia smentisce

Una delegazione del Calcio Brescia 1911 Asd, la società fondata da Alessandro Lucà con l’obiettivo dichiarato di iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza, ha incontrato nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Brescia. Dall’incontro, si legge in una nota della stessa Asd, «è emersa una disponibilità concreta al confronto e all’approfondimento del progetto, che si fonda sulla richiesta formale di riconoscimento della continuità sportiva del Brescia Calcio», ai sensi delle norme della Figc.
Il piano

Il Calcio Brescia 1991 fa sapere che il proprio progetto è «affiancato da un piano triennale sostenibile e già strutturato, che prevede investimenti concreti e una visione a medio termine. Si tratta di un gruppo di importanti imprenditori, e di un nutrito gruppo di tifosi che aspettano con ansia l’evolversi della situazione». Le autorità, precisa la nota, «sono già in possesso dei nomi di alcuni investitori e società attive nel mondo del calcio professionistico, pronti a sostenere la nascita della nuova realtà sportiva, che partirà non appena il Comune avrà formalizzato la pratica delle Noif (le norme federali, ndr)».
Prossimi passi
La società dovrà ora presentare nuova documentazione, sulla base della quale – secondo la posizione espressa nel comunicato – la Loggia potrà «valutare con serenità la genuinità dello stesso progetto». L’obiettivo resta quello di «riprendere e tramandare la tradizione storica e sportiva del Brescia Calcio nato nel lontano 1911», e sarà concretizzabile soltanto nel caso in cui, ribadisce il comitato promotore di Calcio Brescia 1911, «il progetto iniziasse in questa stagione calcistica. Dall’anno prossimo, infatti, nessuno (e sottolineiamo nessuno) potrà mai più riallacciare il filo sottile che ancora lega la tifoseria biancoblù alla storia centenaria del Brescia Calcio». Le parti, conclude la nota, si sono aggiornate ai prossimi giorni.
La replica della Loggia
Ammettendo di aver incontrato Lucà e gli altri rappresentanti di Calcio Brescia 1911, come momento «di ascolto e di confronto istituzionale», il Comune sottolinea come la società in questione abbia «avanzato richieste non suffragate da alcuna dimostrazione di sostenibilità del suo progetto. A maggior ragione, riteniamo che l’unico progetto concreto, strutturato e credibile per il rilancio del calcio professionistico a Brescia sia quello presentato in Loggia della Union Brescia del presidente Giuseppe Pasini, con il supporto della sua struttura e il sostegno di alcuni importanti imprenditori e sponsor».
La Loggia ricorda infine «che è stato fatto un bando per l’affidamento del nostro impianto sportivo stadio Mario Rigamonti, che prevedeva anche l’impegno dell’aggiudicatario di rappresentare la città di Brescia in un campionato professionistico».
Controreplica
A tal proposito, la società di Lucà precisa di essersi «limitata ad esporre i fatti per come si sono svolti. L’ultimo dei tre incontri (durante i quali abbiamo presentato il progetto dettagliato con nomi degli investitori e relativo impiego di capitali) è terminato con una richiesta di ulteriore approfondimento da inviare via pec a cui adempieremo nelle prossime ore. Nei primi giorni della prossima settimana, renderemo pubblico il progetto presentato in Loggia ed i nomi dei relativi investitori di cui l’amministrazione comunale è già a conoscenza». Questo il botta e risposta che ha scandito la giornata. In attesa dei prossimi sviluppi.
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