Calcio

Brescia, vertice a 3: sintonia verificata, il mercato può partire

Cellino, Inzaghi e Marroccu si sono confrontati per due ore e mezza tra bisogno di chiarezza e pianificazione
Inzaghi, Cellino e Marroccu si sono confrontati per due ore e mezza nella sede del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Inzaghi, Cellino e Marroccu si sono confrontati per due ore e mezza nella sede del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Non c’è tempo da perdere. Fare presto, bene e in sintonia è una regola che dovrebbe valere sempre. Ma a maggior ragione se la «riscrittura» del campionato causa Covid anticipa di un mese il periodo clou della stagione (ci si gioca di fatto tutto in febbraio invece che nel «tradizionale» marzo) e se il Covid stesso rappresenta un incubo e sgradite sorprese sempre in agguato di fronte alle quali occorre farsi trovare prontissimi. Con strategie accurate.

Si anticipano i giochi della B e per questo il Brescia ha anticipato - senza attendere la ripresa fissata per oggi - anche il vertice operativo di mercato: perché occorre fare presto, bene e in sintonia. E per fare presto e bene, occorre prima di tutto essere in sintonia.

Quella che ieri Massimo Cellino, Filippo Inzaghi e il responsabile dell’area tecnica del Brescia Francesco Marroccu hanno voluto testare (spoiler: test riuscito) dopo un’ultima settimana di lavoro prima delle vacanze che era stata piuttosto frenetica e tribolata con uscite mediatiche destabilizzanti che avevano creato imbarazzi e disagi. Poi ricomposti grazie al prezioso lavoro di ricucitura di Francesco Marroccu, ma con qualche ferita rimasta a bruciare perché comunque le voci di esonero di Inzaghi avevano finito per portare alla luce un certo malcontento di Cellino nonostante il secondo posto in classifica con le contestazioni sul sovrautilizzo di determinati giocatori (a esempio Palacio) e sul sotto utilizzo di altri (Ayé, Papetti, Karacic...) oltre che su una certa mancanza d’identità della squadra specie in casa.

Necessità

Inzaghi, come avevamo già avuto modo di evidenziare, era al corrente di tutto e da parte sua è convinto di aver fatto il meglio possibile e anche oltre (lo racconta anche la sua dichiarazione post Cittadella «Siamo secondo e ricordiamoci di come siamo partiti a Darfo»). Dopo che a parole con Cellino a dichiarare prima di Natale «voglio vincere con Pippo» tutto era tornato nel seminato, c’era comunque bisogno, dopo un po’ di relax vacanziero che ha aiutato tutti a chiarirsi le idee, di mettersi attorno a un tavolo per un confronto il più franco e sincero possibile.

Perché quello del mercato, questa stagione più che mai, è un momento da non sbagliare. Sta di fatto che ieri nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.30, Pippo Inzaghi tornato dalle sue vacanze in anticipo, è entrato nella sede del Brescia e le luci illuminate a giorno della sala riunioni che affaccia su via Solferino sono state la «prova schiacciante» del summit a tre con Cellino e Marroccu che già da ore, come le loro macchine testimoniavano, erano in ufficio. Quelle luci si sono spente pochi minuti prima delle 21 e la distensione intravista sui volti dei protagonisti del vertice non lasciava spazio a dubbi sul buon esito del lungo vis à vis allargato al quale tutti si sono presentati evidentemente propositivi: ci sono stati i necessari chiarimenti, ma poi anche la condivisione della strategia di mercato. All in quindi.

Mentre il presidente del Brescia ha evidentemente preso la via di casa, più tardi il duo Inzaghi-Marroccu è stato visto a cena in un noto ristorante del centro storico: chi li ha notati (impossibile passare inosservati se in un gruppo c’è Inzaghi...), li ha descritti rilassati e - anche qui - sorridenti. Un altro buon segno. I prossimi giorni saranno utili per cercare di scoprire le carte circa la strategia del Brescia che dipenderà molto dal modulo sul quale si lavorerà (se il 4-3-3 dell’ultimo periodo o se ci sarà una correzione). Dovrebbero esserci rinforzi in tutti i reparti, per quanto un’altra parte delle strategie dipenda pure dalle partenze. La prima delle quali dovrebbe essere quella di Nikolas Spalek, vicino a un accordo con il Crotone.

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