Calcio

Brescia, Van de Looi: «Abbiamo una buona base, dobbiamo migliorarla»

Parla il centrocampista del Brescia Tom Van de Looi, a margine dell'amichevole con la Settaurense, battuta 14-0
Parla Tom Van de Looi, centrocampista del Brescia
AA

Il nuovo corso di Clotet riparte anche da Tom Van de Looi. Il centrocampista olandese del Brescia, subito padrone della mediana e disinvolto nelle giocate in cabina di regia, ha tracciato un bilancio generale del ritiro di Ronzone a margine della larga vittoria in amichevole contro la Settaurense.

In questi primi test sta dando l’impressione di essere più rapido nelle giocate: l’ha confermato anche Clotet.

«Ci chiede intensità, è soprattutto su questo che abbiamo lavorato in queste due settimane».

Le piace quello che chiede Clotet a livello di concetti di gioco?

«Fece bene anche due anni fa con noi: avevamo paura di andare in C, e finimmo per qualificarci ai play off. Ha conservato alcuni principi, aggiungendone degli altri, forte dell’esperienza a Ferrara che l’ha migliorato».

Qual è il suo bilancio dopo queste prime settimane di lavoro?

«Siamo solo all’inizio, ma siamo riusciti a creare una base. Ora dobbiamo migliorarla».

Le piace giocare sullo stesso asse di Olzer?

«Giacomo è un calciatore molto forte, lo s’intuisce nonostante i problemi fisici che l’hanno colpito lo scorso anno. Con lui mi trovo bene, così come con Niemeijer».

A proposito: che giocatore ha trovato?

«Non lo conoscevo molto bene, ho provato a dargli una mano ad adattarsi. È un calciatore molto forte, deve abituarsi al Paese e alla lingua, ma si sta ambientando bene».

Cosa le ha lasciato la scorsa stagione?

«Siamo andati vicini alla promozione, ora siamo concentrati sul futuro. Durante le vacanze, però, ho ripensato molto alle partite contro Cittadella e Spal: sono state due grandi delusioni».

Partire con poche pressioni può rappresentare un vantaggio?

«Sì, è possibile. Molte squadre ambiscono alla serie A, noi dobbiamo guardare a noi stessi e fare un bel campionato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia