Brescia, un mese e quattro gare per accorciare sul Vicenza

Parola d’ordine: accorciare. È questo l’obiettivo del Brescia per le prossime quattro partite. Quelle che precedono il big match con il Vicenza del 23 novembre, esattamente un mese da oggi. Quindi accorciare quei sette punti che lo separano dai biancorossi di Gallo per potersi giocare la sfida diretta con la prospettiva di fare sentire poi, in caso di vittoria, il fiato sul collo ai diretti antagonisti.
Sensazioni
«Il nostro è fin qui un ottimo cammino – ha ribadito mister Diana nel post blitz a Lecco – semmai è quello del Vicenza che è fuori classifica e gliene va dato atto». «Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a vincere le nostre partite – gli ha fatto eco capitan Balestrero –. Chiaro che la classifica la si guarda: non si augura a nessuno d’inciampare (ma il sorrisino diceva altro, ndr) per cui non ci resta che provare a vincere sempre e poi vedere se saremo riusciti ad accorciare un pochino su di loro…».
Un Vicenza dal cammino «monstre» fatto di nove vittorie ed un pari (quello a reti bianche contro l’Ospitaletto al Turina) che fanno la bellezza di 28 punti su 30 a disposizione per una media di 2,8 punti a partita, contro i comunque eccellenti 2,1 dei biancazzurri. Sette punti, da provare a recuperare, figli di qualche rammarico. Perché se mister Diana ha affermato che la squadra ha i punti che merita, siamo certi che il tecnico di Poncarale almeno quattro (i due con il Novara, preso inutilmente a pallonate, e i due buttati alle ortiche all’ultimo respiro a Verona con la Virtus) di quelli lasciati per strada li sta, giustamente, rimpiangendo ancora. Senza considerare l’immeritata sconfitta all’esordio casalingo con l’Arzignano. Rimpianti che il Vicenza non ha, essendo stato più d’una volta cinico e concreto. Cosa che in casa Brescia ci si augura non succeda nei prossimi 360’ che lo separano dalla sfida del Rigamonti.
Il cammino
Quattro partite che le contendenti giocheranno due in casa (con AlbinoLeffe e Alcione il Brescia, con Giana Erminio e Renate il Vicenza) e due in trasferta (con Triestina e Ospitaletto gli uomini di Diana, con Trento e Inter Under 23 quelli di Gallo) ricordando che finora il Vicenza ne ha disputate due in più davanti al proprio pubblico. E non è particolare da poco visto che gli unici due punti fin qui non incamerati li ha lasciati lontano dal Menti dove, indipendentemente dal risultato finale, si è dimostrato sempre meno dominante. Ecco perché proprio le due trasferte con Trento e Inter (in quel di Monza) possono essere quelle in cui sperare in passi falsi dei veneti.
Ma, condicio sine qua non è che la banda Diana riesca a fare bottino pieno, allungando di fatto una serie positiva aperta fatta di cinque vittorie e tre pari. E questo, non è scontato. Soprattutto in un campionato come la C che, al di là della superiore qualità, nasconde insidie. A partire dal match con l’AlbinoLeffe sabato a Mompiano: di fronte una squadra, per dirla alla Diana, «rognosa». Pensiero quindi solo a quei 90’. E poi al resto. E vedremo se «accorciare» non resterà solo una parola d’ordine.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
