Calcio

Brescia sempre in caduta libera: ko anche con il Bari

Piove sul bagnato al Rigamonti. Il Bari passa 2-0 e certifica una crisi delle rondinelle senza fine: la salvezza ora dista a 4 punti
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Nonostante il sole, piove sul bagnato al Rigamonti. Il Bari passa 2-0 e certifica che la crisi del Brescia è senza fine. Ed è una nuova sconfitta che ricalca le altre perché, nonostante tutto, è un Brescia malato (il gol è una chimera) e si vede, ma che in fondo non merita questa ulteriore débacle. 

Nel confermato 4-3-2-1 Gastaldello lascia in panca Ndoj preferendogli, rispetto alla disposizione dell'italo-albanese a Benevento, il polacco Listkowski. Rientrano Cistana (lontano dai campi dal 17 dicembre scorso quando s'infortunò a Pisa) e Rodriguez (out nelle ultime tre), Ayé unica punta.

Primo quarto d'ora, come si suol dire, solo di studio con il Brescia che è però alto e tiene il Bari lontano da Andrenacci. Un Andrenacci che però è il primo impegnato da un rasoterra di Mazzotta prima che, nel giro di due minuti, Bjorkengren e poi Rodriguez si mangino due potenziali occasioni-gol. Ma è il Bari a passare: è il 21' quando Huard perde palla sui 30 metri, Antenucci la mette al centro dove Benedetti di testa sovrasta Cistana (che aveva tenuto in gioco Antenucci sul filo dell'offside) e insacca l'1-0. Benedetti che, 5' dopo, vede il suo destro a giro deviato in angolo dal volo di Andrenacci. Dalla Curva partono i primi cori contro Cellino ('Te ne vai o no?') e poi anche contro Gastaldello. Il Bari si limita a controllare e aspetta il giropalla del Brescia che è però lento e senza l'ultimo passaggio, spesso fuori misura. L'unica scossa biancoblu arriva al 45' quando Caprile alza in angolo la botta mancina di Rodriguez dal limite. 

Nessun cambio nell'intervallo per un Brescia che parte nei secondi 45' all'attacco e prima con Bjorkengren dal limite e poi con Listkowski di testa su palla d'angolo impegna Caprile, dando segnali di reazione. Segnali che si intensificano quando al 54' Bjorkengren, servito da Bisoli, calcia col destro a botta sicura un rigore in movimento che Caprile mette però in angolo da dove parte l'azione che porterà poco dopo Rodriguez ad inzuccare alto da ottima posizione. Dopo 65' arrivano i primi cambi per le rondinelle: fuori Listkowski e Bjorkengren, dentro il brasiliano Adryan (al debutto) e Ndoj. Dentro poi anche Bianchi per Rodriguez.

Il Brescia spinge e non merita certo lo svantaggio, il Bari riparte solo in qualche sporadica ripartenza, ma pare il solito film già visto: in una di queste, all'80', Andrennacci ci mette il piede per evitare il 2-0 beffa di Mallamo. A 5' dalla fine entra anche Olzer per Bisoli, ma l'episodio, fortunato o meno, che faccia cambiare il vento, non arriva mai. Anzi, a conferma del perdurare infinito della tempesta, ecco il 2-0 all'ultimo minuto di recupero con Scheidler che tutto solo davanti ad Andrenacci lo infila per i definitivi titoli di coda. Con la salvezza diretta che ora dista ben 4 punti.

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