Caso Brescia, la Samp: «Se confermate, irregolarità da sanzionare»

Il caso Brescia continua a suscitare le reazioni delle altre società di B che verrebbero coinvolte in un’eventuale rimodulazione della classifica. La Salernitana protesta contro il rinvio dei play out, e ieri sera ha annunciato di essersi rivolta al Collegio di Garanzia del Coni. Ora è il turno della Sampdoria, che rispetto alle irregolarità contestate al club di Cellino si definisce «il soggetto maggiormente danneggiato da tali condotte che, ove confermate, non potranno che comportare una revisione della classifica finale del campionato di serie B 2024/25 secondo quanto previsto dalle normative vigenti». L’applicazione delle eventuali sanzioni per queste presunte irregolarità, sottolinea il club blucerchiato, «non costituisce favoritismi di alcun genere, ma l’ineluttabile conseguenza di condotte illecite».
La smentita
La Sampdoria smentisce inoltre categoricamente le notizie apparse sulla stampa a proposito di presunti favoritismi nell’iscrizione al campionato di B: «Sono false e gravemente diffamatorie nei confronti del club, nonché lesive dell’onorabilità e della credibilità di tutte le istituzioni preposte al rispetto delle regole.
U.C. Sampdoria ha sempre rigorosamente rispettato le normative applicabili, anche e soprattutto durante il delicato processo di ristrutturazione del proprio indebitamento. Nessun trattamento di favore è mai stato richiesto né ricevuto. L’intero percorso di ristrutturazione è avvenuto in totale trasparenza e sotto la supervisione del Tribunale di Genova, dell’esperto indipendente nominato nell’ambito della composizione negoziata della crisi, avvocato Eugenio Bissocoli, e della Covisoc».
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