Brescia, quei 5 maledetti minuti: dal sogno all’ospedale ed è allarme totale

Cinque minuti. Sono quelli che hanno, di fatto, deciso il destino di questa semifinale d’andata contro il Monza. Sono i trecento maledetti secondi che intercorrono tra il primo infortunio, quello di Huard, e il secondo, quello di Sabelli. Due brutti colpi (commozione cerebrale per il difensore francese ed, inizialmente, la sospetta frattura di una vertebra - ridimensionata poi in un forte ematoma, ma purtroppo con il beneficio del dubbio - per Stefano) che hanno completamente scombussolato il piano partita del Brescia, costringendo Eugenio Corini a sostituire Huard (partito titolare anche nell’ottica di contrastare il rapido e brevilineo D’Alessandro, schierato quinto di destra da Stroppa al posto di Pedro Pereira) con Pajac e soprattutto - perché non c’era in panchina il sostituto naturale del 29enne romano, cioè l’infortunato Karacic - Sabelli con il tecnico delle rondinelle obbligato a snaturare Bisoli in quella posizione.
Corsi e ricorsi
Un piano partita che contro i brianzoli si conferma effimero se è vero, come è vero, che anche nella partita di ritorno della regular season del 18 aprile scorso giocata all’U-Power Stadium, Corini fu costretto a sostituire Moreo dopo solo un quarto d’ora di gioco per una contusione al polpaccio procurata da Caldirola (ieri sera l’ex biancoblù era assente per squalifica, tornerà a disposizione domenica sera), modificando l’impostazione offensiva della squadra. Ieri sera invece, tutto è successo tra il 22’ e il 27’ del primo tempo (con i rispettivi cambi effettuati al 25’ e al 30’) e tutto nei sedici metri del Brescia: prima l’uscita alta di Joronen per contrastare Ciurria che cercava l’impatto di testa sul traversone dalla sinistra di Machin con il portiere finlandese a travolgere duro Huard in ripiegamento. Matthieu, colpito al volto, ha sbattuto pure la nuca sul terreno di gioco.
Poi lo stacco in corsa scomposto di Carlos Augusto su cross di D’Alessandro che con il ginocchio abbatteva Sabelli. E in questo secondo caso (ma Aureliano e i suoi colleghi al Var non hanno visto la pericolosità dell’intervento del brasiliano, nemmeno ammonito?), si sono vissuti momenti di paura con Sabelli immobilizzato sulla barella con una flebo e poi sull’ambulanza sotto lo stadio.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Ricovero
Entrambi (Huard aveva anche raggiunto la panchina a inizio ripresa, ma ha dovuto essere accompagnato fuori per i giramenti di testa) sono poi stati ricoverati per i dovuti accertamenti. Condizione questa che ha portato il presidente Massimo Cellino ad ordinare a fine match un silenzio stampa forse «polemico». Ed ora, con un ritorno da giocare fra tre giorni e da vincere con due gol di scarto per approdare in finale, Corini deve fare la conta degli indisponibili avendo Karacic ancora out e Cistana che dovrà essere valutato per il versamento al polpaccio che lo fa deambulare con le stampelle.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato




