Brescia: «Per la A obbligo fare nove punti e poi sperare»

Le chance di promozione diretta del Brescia sono appese a un filo, ma a tre giornate dal traguardo della stagione regolare rimangono aperti degli spiragli, seppur sottili, per l’attracco alle prime due posizioni. Perché crederci, dunque? E quali sono invece gli elementi che inducono ad essere meno «possibilisti?».
Abbiamo interpellato sull’argomento tre attenti e autorevoli osservatori del campionato cadetto: Lorenzo Minotti, ex difensore e oggi voce di Sky Sport; Bortolo Mutti, storico volto del Brescia di fine anni ‘70 e Alessandro Budel, voce di Dazn con una lunga militanza da centrocampista nelle rondinelle. Tutto ovviamente passa da un primo successo, domani, con la Spal.
Lorenzo Minotti

«Il motivo per crederci è legato al valore della squadra, che in questo momento sta giocando bene: ha la possibilità di vincerle tutte da qui alla fine. Di contro, però, la classifica non è particolarmente favorevole: con 71 punti a mio avviso non si va direttamente in serie A. Su chi fare la corsa?
Credo che in questo momento le favorite siano Lecce e Cremonese, ma occhio anche al Benevento, specie se dovesse vincere a Monza. Lecce-Pisa e Monza-Benevento saranno gare cruciali in questa bagarre, così come lo sarà anche Cremonese-Ascoli. Il Brescia mi è piaciuto molto lunedì sera contro il Monza, manca forse qualcosina soltanto in fase realizzativa. Va però detto che il livello delle avversarie è molto alto: il Benevento può battere chiunque quando è in partita, il Pisa si esalta negli scontri diretti e ha un grande potenziale offensivo. Diventa quindi difficile prevedere chi possa spuntarla».
Bortolo Mutti

«Calendario alla mano il Brescia ha tutte le possibilità di fare nove punti. Dipende però da quello che faranno le squadre davanti, che possono contare su un margine minimo di vantaggio. Anche in caso di play off, ad ogni modo, le rondinelle hanno le carte in regola per sperare nella promozione.
È difficile individuare una squadra sulla quale fare la corsa, le metto quasi tutte sullo stesso piano: la priorità del Brescia deve essere quella di chiudere con tre vittorie, sperando che le dirette concorrenti, anche alla luce degli impegni che le attendono, possano incappare in qualche passo falso. Lecce-Pisa e Monza-Benevento potrebbero aprire degli spiragli, ma l’equilibrio è tale che viene difficile fare pronostici. Provando a giocare, dico che Cremonese e Monza potrebbero essere le più accreditate al salto di categoria...».
Alessandro Budel

«Sono convinto che la lotta per la promozione diretta si deciderà all’ultima giornata, sia per il primo che per il secondo posto. Il motivo per crederci è che il Brescia ha giocatori esperti, credo possa essere un valore aggiunto a questo punto del campion ato. L’ostacolo più grande può invece essere legato al fatto che i biancazzurri fossero stati inseriti nel novero delle favorite ai nastri di partenza: questo aspetto può generare maggiori pressioni rispetto ad altre squadre che hanno meno da perdere, e che ora si giocano l’occasione della vita. Il Brescia deve fare la corsa su se stessa, cercando di ottenere il massimo in queste ultime tre gare.
Lecce-Pisa e Monza-Benevento sono decisive, perché ad esempio all’ultima i salentini hanno il Pordenone, e in caso di vittoria lunedì diverrebbe difficile colmare il gap di tre punti. Cremonese e Lecce hanno ad oggi qualcosina in più: a inizio anno avevo pronosticato la loro promozione, insieme a quella del Brescia, e lo confermo».
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
