Calcio

Brescia, Clotet: «Con il Cittadella una partita di lotta, sono comunque soddisfatto»

Dopo il pareggio contro i veneti ha parlato anche Ayé, autore della rete delle rondinelle: «L'azione del gol provata in allenamento»
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La conferenza post partita di Pep Clotet
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L'analisi nel dopo match, dove il Brescia ha pareggiato 1-1 contro il Cittadella, di Pep Clotet parte dalla poca brillantezza di una partita tecnicamente modesta: «Partita bruttina? Beh, contro il Cittadella escono spesso partite così. Il modello difensivo dell'avversario con marcature intense ha limitato i passaggi. È stata una partita di lotta, molto spezzettata».

E aggiunge il tecnico catalano: «Sono comunque soddisfatto della capacità dei miei giocatori di capire la partita. Poche occasioni da gol? Loro hanno fatto molta pressione, anche se noi avremmo potuto andare più in verticale. Era difficile capire quando quando si poteva attaccare e sulle fasce dovevamo anche difendere con attenzione oltre che spingere. Ci siamo messi col 4-3-3 per provare con qualche sovrapposizione ad avere superiorità, difficile da trovare con un modulo a specchio».

Su quale sia l'idea di gioco alla quale vuole arrivare, il tecnico catalano è secco: «La mia idea c'è, ma non la dico certo alla stampa». Tirando le conclusioni, c'è soddisfazione o meno per questo pareggio? «Io sono sempre soddisfatto di quello che vedo. Tutti hanno dato il massimo e cercato di fare quanto chiesto per aiutare la squadra. Dopo Bari, questo è comunque un passo avanti». 

Ayé

La sua perfetta incornata aveva portato avanti il Brescia. Peccato che, oltre a quella splendida zuccata in torsione, il portiere Kastrati sia stato impegnato soltanto in un altro colpo di testa del francese nella ripresa e nulla più.

Florian Ayé, al suo terzo centro in campionato, analizza il match: «Costruito poco? Sappiamo che il Cittadella è una squadra sempre difficle da affrontare: avevamo preparato la partita cercando di sfruttare i loro punti deboli. Giocato con paura? No, quello no. Dal campo non ho avuto questa sensazione. Certo, c'è anche l'avversario...».

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La conferenza post partita di Florian Ayé

 Sul suo gol che aveva mandato la squadra a bere il the in vantaggio afferma: «Era una situazione provata in allenamento: Gala (Galazzi, ndr) ha messo una bella palla e io ho sentito subito che l'avevo presa bene. Per un attaccante è importante toccare pochi palloni ma metterli dento. Il mio obiettivo è magari toccare un solo pallone in partita, ma fare gol: non abbiamo dieci occasioni in partita, sfruttare le poche che abbiamo è fondamentale. Certo, con le mie caratteristiche mi piace attaccare la profondità avendo la porta di fronte, ma ho giocato altre volte con due esterni e spesso di spalle alla porta. Cerco di adattermi».

La chiosa guarda indietro: «Mentalmente non abbiamo vissuto una settimana particolare come potrebbe sembrare. C'era, come sempre, la voglia di lavorare duro per giocare al meglio questa partita. L'abbiamo fatto con serenità, preparandola al meglio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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