Nuovo Brescia, la Loggia: «Il progetto Pasini è l’unico concreto»

Giovedì 17 ci sarà il battesimo dell’US Brescia. La città sta per entrare in una nuova dimensione calcistica in cui il protagonista sarà Giuseppe Pasini: un fatto che ha provocato reazioni diverse tra i tifosi e gli appassionati. Per questo la Loggia ha voluto chiarire con una nota che quello del presidente della Feralpi Group è l’unico progetto concreto e – utilizzando le parole dell’assessore allo Sport Alessandro Cantoni – «l’unica vera occasione per ridare a Brescia una squadra all’altezza della sua storia. Non è un compromesso: è una ripartenza, seria e condivisa».
Impegno
«In queste settimane, Brescia ha vissuto uno dei momenti più amari della sua storia calcistica – si legge nella nota –. La mancata iscrizione del Brescia Calcio ai campionati professionistici è stata una ferita profonda, che ha lasciato sgomento, rabbia e tristezza. Proprio per questo, l’Amministrazione si è messa subito al lavoro, con serietà e responsabilità, per cercare una strada che unisse il rispetto delle regole con il coraggio della visione. Una strada che desse a Brescia non solo una squadra, ma un progetto degno del suo nome».
L’Amministrazione si è confrontata con Lumezzane, FeralpiSalò e Ospitaletto, le tre squadre professionistiche della provincia e «Giuseppe Pasini si è fatto avanti, dando piena disponibilità a rappresentare la nostra comunità nel campionato di Serie C», continua il comunicato, in cui c’è la conferma: «Questa è, oggi, l’unica proposta ufficiale, concreta, strutturata e dotata della solidità economico organizzativa necessaria per affrontare un percorso credibile».
Visioni
«Rispettiamo tutte le opinioni, anche quelle di chi immagina strade alternative. Ma non possiamo non evidenziare che a oggi non esistono altri progetti formalizzati, oltre a quello di Giuseppe Pasini, né soggetti con requisiti compatibili con quanto previsto dalla normativa federale. Non ci sono richieste ufficiali, né documenti, né garanzie economiche depositate», è la specifica della Loggia.
E poi l’invito di Cantoni: «Sappiamo che ci sono sensibilità diverse e ciascuno vive questo passaggio con emozioni forti e punti di vista personali. Proprio per questo oggi più che mai serve unità. E questa ripartenza non appartiene a un singolo, ma a tutti noi. A chi ama Brescia. A chi non ha mai smesso di crederci. Forza Brescia, ora più che mai».
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