Calcio

Brescia-Alcione, emergenza continua: out pure Balestrero

L’allenatore Aimo Diana: «Avversario forte, attenzione alle palle inattive»
Aimo Diana - © www.giornaledibrescia.it
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Emergenza continua in casa Union Brescia. Alle assenze di Maistrello, Spagnoli, Vido, Sorensen, oltre ai lungodegenti Guglielmotti e Pilati, si aggiunge infatti quella di capitan Balestrero. «Ha un fastidio muscolare – dice il tecnico Aimo Diana in conferenza stampa – e forse è meglio preservarlo per la prossima settimana». In gruppo c’è Di Molfetta, che però non è ancora al meglio (e ad inizio settimana ha pure avuto un attacco febbrile): partirà con molta probabilità dalla panchina e l’allenatore spera di potergli dare minutaggio.

«Purtroppo ci sono questi periodi – commenta Diana – in cui hai poca abbondanza, ma ci possiamo stare sopra, affidarci ad altre particolarità: metteremo sempre in campo una squadra competitiva e così sarà domenica contro l’Alcione».

Milanesi che non vanno presi sottogamba, «perché giocano un buon calcio. Li conosco a memoria – precisa il tecnico – hanno un allenatore bravissimo. Se togliamo la parola Alcione e vai a vedere gli interpreti ci sono giocatori di una certa esperienza. Sono partiti forte, è un gruppo che mi aspetto nei primi cinque o sei posti a fine stagione. Insomma un avversario che ci terrà impegnati, ma risponderemo colpo su colpo».

Infortuni

Il tema infortuni è inevitabilmente al centro dell’attenzione, visto che si apre un capitolo che va dall’Alcione al derby con l’Ospitaletto, quindi la sfida al Vicenza, la Coppa Italia a San Benedetto del Tronto, il match a Cittadella e la chiusura con l’altro derby, al Rigamonti, con il Lumezzane.

«Gli infortuni muscolari sono 3 o 4, ci possono stare a novembre; quelli articolari vengono da traumi che possono capitare in partita. C’è chi li assorbe meglio, chi ci mette di più, ma su questo aspetto ci si può fare poco. Sono capitati anche in allenamento, ma quando chiedi intensità succede. Il fatto di averne concentrati in un reparto più che in altro influisce non tanto nelle scelte iniziali, ma nella gestione dei 90 minuti. Se a Trieste avessi avuto cambi con maggiore esperienza si poteva chiuderla prima. Ma in fondo è bello vincere anche così, successi che sono frutto della determinazione dei ragazzi».

La formazione

Capitolo formazione: immaginando Mercati al posto di Balestrero, non dovrebbe discostarsi molto da quella vista a Trieste. «In effetti le scelte non sono tante, anche se come esterno sinistro posso scegliere tra Boci e De Maria, mentre posso dare continuità a Giani, che fa intravedere ottime cose. Vesentini sta crescendo, ma mi aspetto tanto in generale da tutti i miei ragazzi. Non stanno soffrendo per le assenze e a noi come staff la situazione dà la possibilità di spronare quei giocatori che devono dare qualcosa in più. Una cosa però dico ai miei: attenzione alle palle inattive, loro sono molto bravi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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