Desenzano e Breno in casa per credere nei play off

I gardesani ospitano il Leon i camuni la Real Calepina Per entrambe avversarie in lotta per la salvezza
Tacchinardi ritrova Mauri, anche se inizialmente solo per la panchina
Tacchinardi ritrova Mauri, anche se inizialmente solo per la panchina
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Architettare il futuro e, in seconda battuta, fare da bilancia anche nella lotta salvezza. Giocano in anticipo Breno e Desenzano Calvina, entrambe in casa oggi alle 15, entrambe contro formazioni invischiate nella lotta per non retrocedere. Il team di Soave contro il Leon, pericolosamente lasciato in eredità dal Breno dato che la squadra di Vimercate è reduce da due successi di fila e l’ultimo in terra camuna ha ridato fiato alle speranze degli ospiti di oggi sul Garda.

Attenzione

«In genere si chiama la forza della disperazione o dei sopravvissuti - spiega Cristian Soave -: due partite fa parevano spacciati ed ora, con 6 punti, sono tornati ampiamente in gioco. Questo, però, non deve sorprendere perché non è una novità, ma evidenzia semplicemente un concetto già chiaro: a cinque gare dalla fine nessun incrocio può essere considerato semplice». Il Leon è squadra che gioca e che, dunque, non dovrebbe limitarsi a difendere. «Anche questo è vero e del resto ho visto un atteggiamento poco attendista anche giovedì scorso dalla Vis Nova Giussano - spiega Soave, che deve rinunciare a Campagna e Gerevini nel mezzo -. Potrebbe essere un buon tema tattico, ma dobbiamo prima di tutto pensare a noi: teoricamente la nostra qualità è superiore. Per dimostrarlo nella pratica abbiamo però bisogno di dare ritmo. Al contempo non dovremo avere fretta: si può vincere al 95’». 

Granata

Intanto in extremis il Breno ha perso l’ultima sfida giocata proprio con il Leon e oggi al Tassara per il secondo match interno consecutivo arriva la Real Calepina. «Affrontiamo una squadra - spiega Mario Tacchinardi, allenatore dei granata - che cura molto bene la fase difensiva e che ha due armi importanti: il contropiede, dunque dovremo essere bravi nelle marcature preventive, e i calci da fermo. L’ultimo ko ha lasciato qualche scoria, ma abbiamo un calendario che ci consente di rientrare. Non dobbiamo più sbagliare». Anche se 6 punti dal Desenzano non sono pochi. «Ma non è detto che la corsa vada fatta su di loro - spiega Tacchinardi, oggi senza Brancato, Tota, Serio, Boldini e con Tagliani in forse; però Mauri va in panchina e Sampietro torna titolare -. Noi vinciamo il più possibile, poi si vedrà...».

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