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Brescia e ripartenza, Cellino svela: «Squadra a pezzi»

Poche chances di salvezza. Sul tavolo del presidente il nodo di Sandro Tonali in via di cessione e di Mario Balotelli, fuori dal progetto
Sandro Tonali. Come gestirlo per poterlo poi vendere? - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Sandro Tonali. Come gestirlo per poterlo poi vendere? - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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E che ripartenza sia. Anche al Brescia ormai se ne sono fatti una ragione. Se poi si giocheranno tutte le 12 partite (più recuperi) che mancano alla fine della serie A, oppure si ripiegherà su play off e play out, non si potrà saperlo almeno fino a giovedì prossimo quando i vertici del calcio italiano saranno riuniti con il Governo per le linee guida della Fase 3.

Ma qualunque sia il format e qualunque sia la data della ripresa delle partite (13 o 20 giugno?), ripresa sarà e attorno a quella tutte le società stanno ragionando per attuare le rispettive strategie. In casa biancoazzurra il presidente Massimo Cellino sta riflettendo su cosa è meglio fare. (...)

Gli abbiamo chiesto come sta la squadra. Ci ha risposto: «A pezzi». E ha ragione perché a pezzi si stanno allenando i giocatori suddivisi in tre fasce orarie mattutine, ma soprattutto perché dopo oltre due mesi in casa la condizione fisica è quella che è e c’è il rischio di infortuni muscolari. Cellino passerà anche la domenica nella casa di Padenghe da dove può almeno godere di un’eccellente vista lago, ma da domani dovrà sedersi ad un tavolo con il diesse Cordone e l’allenatore Lopez per decidere come affrontare la ripartenza. E decidere cosa fare con Sandro Tonali (corteggiato da Juve e Intern, con una richiesta che si avvicina ai 45-50 milioni di euro) e Mario Balotelli, considerato ormai fuori dal progetto nonostante il suo ritorno agli allenamenti

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