Basket

Sandro Santoro ritorna: «La Germani eccezionale e innovativa»

Il gm di Cantù sarà domenica a Brescia: «Noi qui per la salvezza, felice di riavere Bortolani»
Sergio Santoro, general manager di Cantù - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Sergio Santoro, general manager di Cantù - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
AA

Che si tratti di riflessioni sulla propria esperienza a Brescia (lunga, lavorò qui dal 2015 al 2021), di parlare della «sua» Cantù, di pallacanestro tout court o di attualità, una chiacchierata con Sandro Santoro non è mai banale. Il quasi sessantenne (compirà gli anni il primo dicembre) di Mesagne, Puglia, è general manager dell’Acqua San Bernardo dal 2022. Dopo le fatiche che la A2 non risparmia a nessuno, nemmeno alle squadre blasonate, ha centrato la promozione alla fine dello scorso campionato. Domenica, alle 17, al PalaLeonessa, per la quarta di campionato, è in programma proprio Germani-Cantù.

Previsioni

«Circa questa partita e il campionato in generale – afferma il dirigente – non si possono fare previsioni. Lo stop della Virtus Bologna in casa contro Cremona parla chiaro. Noi, tutto sommato, siamo in linea con i nostri piani, che sono quelli di centrare la salvezza, possibilmente senza patemi. Abbiamo vinto una partita su tre in questo inizio di regular season, in casa contro Reggio Emilia. Farei la firma affinché il nostro ritmo fosse sempre questo».

Intanto Santoro è riuscito a portare alla propria corte Giordano Bortolani, suo vecchio pallino, che ebbe proprio alla Pallacanestro Brescia nell’ultima, sofferta stagione – a 2020-2021 – in cui fu gm all’ombra del Cidneo. «Aveva vent’anni – ricorda –. Fece una grandissima impressione, non soltanto a me. Fu determinante nel finale di stagione, che ci portò alla salvezza. Fu il migliore in campo in quel colpo esterno di gennaio contro la Virtus Bologna. Era l’ultima gara di Dusan Ristic con Brescia. L’errore, col senno di poi, fu quello di non consegnare a Bortolani un ruolo da protagonista da quella gara in poi. E avremmo dovuto anche dare fiducia a Ristic».

Giordano Bortolani ai tempi della Germani - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Giordano Bortolani ai tempi della Germani - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it

Soluzioni

Lo sport è fatto di scelte. Santoro ne ha fatte tante, con risultati benefici per la Germani. Che lo scorso anno ha vissuto – pure grazie a decisioni societarie coraggiose – una stagione fuori da ogni previsione. «Mauro Ferrari è eccezionale e innovativo nel proprio modo di fare impresa. Traduce quel modo nella pallacanestro – osserva il gm di Cantù –. Circa la finale scudetto di Brescia, posso dire che lo sport, alla lunga distanza, non mente mai. Chi arriva lì è perché ha meritato di esserci. L’unico dubbio che ho in merito a quel meraviglioso cammino è un altro. Cosa sarebbe accaduto se Ndour non si fosse infortunato in gara-1, a Bologna?».

Ed eccoci alla Brescia di adesso. Uguale e diversa da quella dell’impresa. «Non vedevo una conferma di giocatori così massiccia dai tempi in cui potevi tesserare solo due americani – afferma Santoro –. Parliamo di un’altra epoca». E se si fosse trovato nelle condizioni di dover consigliare Ferrari per il dopo Peppe Poeta? «Più che consigliarlo, lo avrei ascoltato – afferma il dirigente –. Un allenatore, un nuovo allenatore in questo caso, deve rispettare l’anima della società. Matteo Cotelli è un bravo coach e debutta nel contesto giusto. Mi fa piacere essere stato il primo a fargli firmare un contratto da assistente professionista».

Infine, un pensiero sulla drammatica, assurda morte dell’autista del pullman dei tifosi di Pistoia Raffaele Marianella. «Quell’assalto – conclude Santoro – non ha alcun legame con la logica. Viviamo in un mondo in cui non c’è cognizione delle conseguenze delle proprie azioni». E sul pianeta pallacanestro, questa è «una follia senza precedenti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.