Basket

Germani: volare più in alto dell’Aquila Trento per fare tredici

Al PalaLeonessa arriva Trento, squadra in crisi, ma pericolosa. Obiettivo: ritoccare ancora il record
Mitrou-Long non aveva brillato in semifinale di Final Eight, ma la Germani aveva comunque battuto Trento in Coppa Italia
Mitrou-Long non aveva brillato in semifinale di Final Eight, ma la Germani aveva comunque battuto Trento in Coppa Italia
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«Bianconeri a caccia dell’impresa contro Brescia». È il titolo dell’articolo sul sito ufficiale dell’Aquila Trento attraverso il quale viene presentata la gara di oggi. Non può che colpire. Anche se le parole scelte non sono affatto fuori posto. Semplicemente, raccontano di come le cose siano cambiate. Cambiate principalmente dal quel sabato 6 novembre 2021, quando la Germani uscì sconfitta 78-72 dalla Blm Group Arena. Era la settima di campionato, Brescia veniva da tre sconfitte e altrettante vittorie. Un successo, forse, avrebbe potuto generare quella svolta che - nei fatti - sarebbe arrivata solo a inizio dicembre. Il ko aprì invece il «black november» della Pallacanestro Brescia, proseguito con le sconfitte con Virtus Bologna e Reggio Emilia.

Il ricordo dell'andata

Si tratta di una fase della stagione che lo stesso coach Alessandro Magro ha ricordato, l’altroieri, in sede di conferenza stampa. A Trento, Brescia non giocò affatto una cattiva partita. Ma, in quel momento, l’Aquila stava vivendo un buon momento, la spirale discendente di regular season di Eurocup non era del tutto nel vivo, il club trentino pareva poter ricoprire il ruolo di «primus inter pares» dopo Olimpia Milano e Virtus Bologna. La sensazione - condivisibie o meno - dopo la sirena di quel 6 novembre fu la seguente: Brescia sta crescendo, commette ancora errori, ma Trento «si accoppia male» alla Germani e forse è ancora un po’ fuori portata. Così, adesso, questo «Bianconeri a caccia dell’impresa contro Brescia» certifica quanto le cose si siano ribaltate. L’impresa devono farla «loro». Moss e compagni, classifica alla mano, sono in una botte di ferro, e chi sia il favorito nel match di oggi è piuttosto chiaro. Anche se i biancoblù sono ancora alle prese con incognite dettate da possibili (pesanti) assenze: Cobbins non dovrebbe essere della gara, ci sono più speranze per Burns e Parrillo.

La partita 

Si gioca alle 18 al PalaLeonessa . È la venticinquesima di regular season. La gara può essere seguita sintonizzandosi su Radio Bresciasette per la radiocronaca diretta. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali. Gara in streaming su Discovey +. La Germani, terza in classifica a 32 punti, ne ha ben 12 di vantaggio sulla squadra di Molin, al momento fuori dalla zona play off. Trento ha perso, tra campionato, Coppa Italia ed Eurocup, 14 degli ultimi 15 incontri. Nell’ultimo turno di campionato, il 27 marzo, ha battuto Trieste cogliendo un risultato in qualche modo «liberatorio». Poi, mercoledì, è arrivata la sconfitta - la quattordicesima in quindici match di Coppa - in quel di Amburgo. Gara alla quale non ha preso parte Flaccadori, lasciato a riposo per recuperare da un problema alla schiena lamentato nel match contro Trieste.

La situazione in casa Brescia

La Germani vince da dodici turni di campionato consecutivi. Punta al tredicesimo capolavoro. In questo filotto - ogni tanto è bello ricordarlo - oltre ad aver fatto capitolare la capolista Olimpia Milano, Brescia ha preso due punti in partite decisamente complicate, per ragioni diverse: al Taliercio di Venezia, al PalaDozza di Bologna contro una Fortitudo inferiore, ma che giocava comunque all’arma bianca, a Brindisi, ma pure alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, giusto domenica scorsa. Proprio su quel parquet, Magro e Molin si erano sfidati l’ultima volta, per i quarti di Coppa Italia. La «vendetta» per il ko di novembre si era dunque materializzata in quel tirato quarto di finale (16 febbraio, 78-73). Trento, tuttavia, può sempre risultare una squadra ostica, perché gioca in modo diametralmente opposto da Brescia. Come ricordato anche da coach Magro, è una squadra che non condivide molto il pallone in attacco, ma predilige situazioni di isolamento (l’Aquila minaccia spalle a canestro e nell’uno contro uno). Pericolo pubblico numero uno: Reynolds, ala piccola che quest’anno - in due partite - ha già segnato alla Germani 39 punti.

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