Basket

Germani: la sfida con Reggio sarà sotto gli occhi di Brown III

Il lungo è arrivato in città Sarà in campo a Cremona. Magro: «Il ko a Casale avrà un valore formativo»
La Germani dopo la sconfitta contro Tortona - Foto Gianluca Checchi/Ciamillo-Castoria © www.giornaledibrescia.it
La Germani dopo la sconfitta contro Tortona - Foto Gianluca Checchi/Ciamillo-Castoria © www.giornaledibrescia.it
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Due buone notizie: la prima non è scontata, la seconda non stupisce. John Brown III è arrivato ieri a Brescia, oggi sarà al PalaLeonessa per «presentarsi» al pubblico biancoblù e lunedì comincerà a preparare, insieme ai compagni, la successiva partita, che si giocherà in trasferta a Cremona domenica 24 aprile. Con i rischi che i trasferimenti internazionali comportano in termini della temibile accoppiata burocrazia-tempistiche, l’arrivo del nuovo giocatore della Germani in tempi brevi è decisamente un dato positivo. La presentazione alla stampa dovrebbe aver luogo mercoledì. La seconda buona notizia - ma non stupisce - è che l’ambiente ha vissuto con assertività la sconfitta di Casale Monferrato contro Tortona, che ha fermato a 14 la striscia di vittorie consecutive in campionato.

La sfida

Oggi, d’altra parte, si torna in campo. Alle 18 c’è la sfida al PalaLeonessa contro Reggio Emilia. In caso di vittoria, ma anche di semplice sconfitta di Tortona (che gioca sempre oggi in casa con Varese) la Pallacanestro Brescia sarà certa di chiudere la regular season almeno al terzo posto.  I cancelli del palasport di via Caprera saranno aperti dalle 16.30. Il match verrà raccontato su Radio Bresciasette, con la radiocronaca diretta. Sul sito del GdB gli aggiornamenti testuali. La gara è in streaming su Discovery +. In sede di conferenza stampa, coach Alessandro Magro offre diversi spunti. In ordine sparso. «Di solito non mi ricordo le date, ma quella del 21 novembre 2021 non l’ho affatto cancellata. Nella gara d’andata contro Reggio Emilia, a Casalecchio di Reno, avevamo vissuto il momento più buio della nostra stagione. Poi, avevamo ritrovato la nostra identità, potendo preparare la sfida successiva (vittoria in casa sulla Reyer Venezia) sfruttando i tempi concessi dalla finestra per le Nazionali». Al termine di quell’incontro perso contro l’Unahotels Magro parlò di una «non partita» dei suoi. Finì 80-61.

Alessandro Magro a bordo campo nell’intensa gara di mercoledì contro Tortona
Alessandro Magro a bordo campo nell’intensa gara di mercoledì contro Tortona

I ragionamenti

Stavolta, invece, la Germani sta giocando a ritmi serrati: sabato scorso a Napoli, mercoledì a Casale e oggi contro Reggio. «Siamo tornati dal Piemonte molto tardi - racconta l’allenatore -, il giorno successivo abbiamo fatto una seduta prettamente tattica, mentre oggi (ieri, ndr) abbiamo tenuto i carichi bassi, per conservare energie». A proposito, come avvenuto al PalaFerraris, «Cobbins sarà con la squadra, ma resterà in panchina, a meno che non si verifichino situazioni d’emergenza - specifica l’allenatore -. Conto di poterlo schierare a Cremona, e con lui John Brown III. D’altra parte, da qui in avanti potrebbe comunque accadere ancora di essere costretti a fare a meno di Cobbins». La sconfitta contro Tortona viene analizzata a lungo. Il fulcro dei ragionamenti del coach - che giustamente sottolinea l’incredibile exploit della squadra, e del club in generale, nella striscia di vittorie - sul tema è una citazione di Nelson Mandela: «Io non perdo mai: o vinco o imparo». Racchiude tutto.

Naz Mitrou-Long - Naz Mitrou-Long - Foto Gianluca Checchi/Ciamillo-Castoria © www.giornaledibrescia.it
Naz Mitrou-Long - Naz Mitrou-Long - Foto Gianluca Checchi/Ciamillo-Castoria © www.giornaledibrescia.it

Imparare dalle sconfitte

Il valore formativo del ko sulla strada verso i play off, ad esempio, fase della stagione «in cui si cambia spartito a ogni livello, pure in Nba». Ragion per cui l’aggressività delle difese sulle stelle della Germani Amedeo Della Valle e Naz Mitrou-Long - vista, in modo esasperato tanto a Napoli quanto a Casale - sarà una costante. «Ma le mani addosso non mi spaventano», commenta Magro, che si concentra sul «miglioramento della qualità dei blocchi» (ma senza Cobbins in campo è consequenziale si sia perso qualcosa) e sulla migliore esecuzione. Reggio Emilia, infine, è un pericolo notevole. L’allenatore si sofferma sulle qualità dell’Unahotels, sulla leadership totale di Andrea Cinciarini e sulla bravura di Caja, che «è bravissimo a modellare le squadre sul proprio credo cestistico, e che sa organizzare grande aggressività da parte dei suoi giocatori sul pick and roll, al fine di disarmarlo».

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