Basket

Germani con gli occhi di Bragaglio: «Stessa storia, altro capitolo»

A Ponte di Legno accanto alla squadra: «Il gruppo è già coeso, l’ambiente rilassato e sorridente»
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La storia è la stessa e lei, la presidentessa della Pallacanestro Brescia, la conosce bene, perché l’ha fatta iniziare, insieme a Matteo Bonetti. «Questo è un nuovo capitolo», afferma la numero uno del club, che ha vissuto la prima parte di ritiro a Ponte di Legno a fianco della squadra, fino all’amichevole con l’Urania Milano.

La Germani, si sa, è cambiata molto rispetto all’ultimo anno. Anzi, rispetto agli ultimi anni. «Siamo pronti per scrivere altre pagine interessanti», ribadisce, sottolineando la bontà dello spirito che ha potuto respirare nei giorni in cui il gruppo ha sudato in Alta Valcamonica.

«Ho percepito una bella energia - afferma ancora Bragaglio -. La pre-season è iniziata nel migliore dei modi. Poi, sappiamo bene che il campionato nasconde grandi insidie. D’altra parte tu ci puoi essere, ma poi ci sono pure gli avversari. Comunque, ammetto che mi hanno colpito la coesione del gruppo, la rilassatezza dell’ambiente e il sorriso».

La guida tecnica

A colloquio con la squadra: Peppe Poeta nel corso di un time-out © www.giornaledibrescia.it
A colloquio con la squadra: Peppe Poeta nel corso di un time-out © www.giornaledibrescia.it

La componente empatica è e sarà uno dei marchi di fabbrica della gestione di Peppe Poeta, che esordisce nel ruolo di head coach proprio in questa stagione.

Tra lui e Alessandro Magro ci sono differenze a livello di percorso. Il campano è stato un grande giocatore e poi si è formato come assistente alla corte di Messina e Pozzecco. Il fiorentino è da sempre un uomo-panchina, e a Brescia si è affermato come un dei migliori nuovi allenatori del panorama nazionale.

«Poeta - racconta la presidentessa - sa catturare l’attenzione dei propri giocatori anche grazie alla capacità di narrazione. Ha visto, vissuto e imparato tanto nel corso della carriera. Tanto a livello umano quanto a livello tecnico. È poi stato un grande regista. In campo, è stato abituato a gestire il gioco e a dettare i tempi». Mercoledì, a Pisogne, contro l’Urania Milano, il campano ha vissuto un primo debutto. Quello «unofficial», nel ruolo di capo allenatore, alla guida della Pallacanestro Brescia nell’amichevole vinta contro la squadra di A2. «Era visibilmente emozionato - fa notare Bragaglio -, ma ha gestito la situazione con classe e capacità. Aiutato pure dal valore del gruppo».

John Petrucelli quest'anno sarà uno degli avversari della Germani © www.giornaledibrescia.it
John Petrucelli quest'anno sarà uno degli avversari della Germani © www.giornaledibrescia.it

A proposito di gruppo e cambiamenti, quest’anno Petrucelli sarà avversario, con la maglia di Trapani. «A determinare la sua scelta - ragiona la numero uno del club - non sono state solo ragioni economiche. Un giocatore a volte ha bisogno di stimoli, di cambiare aria. Quanto è accaduto mi ha fatto tornare alla mente la scelta compiuta da Michele Vitali alcuni anni fa».

E il marito Matteo Bonetti come si prepara all’inizio della stagione: «Si è ricaricato con una bella vacanza - chiosa Bragaglio -. Pure lui, adesso, non vede l’ora».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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