In 1.000 in piazza per la Germani, Brescia celebra i suoi campioni

Poeta, sul palco, con un cartello preso dal pubblico, e messogli in mano. Sopra, la richiesta di restare a Brescia. L’allenatore commosso. È la cartolina dalla festa che chiude la stagione della Germani.

Circa mille tifosi bresciani accolgono in piazza Loggia la «Last Dance» della Pallacanestro Brescia, squadra vicecampione d’Italia. È una sera di festa per un’annata incredibile. È il momento dei sorrisi, di centinaia di selfie. Di abbracci. E di saluti. Peppe Poeta è al passo di addio. Salvo colpi di scena che, a questo punto, sarebbero clamorosi sarà di nuovo nel coaching staff dell’Olimpia Milano, squadra il cui progetto è quello di reinserirlo come assistente di Ettore Messina, con la promessa di promuoverlo a capo allenatore a partire dalla stagione 2026-2027.

La sindaca Laura Castelletti fa gli onori di casa e consegna la Vittoria Alata alla presidentessa della Pallacanestro Brescia Graziella Bragaglio, che ringrazia ogni elemento del gruppo allargato che è stato protagonista della stagione.

«Con quello che abbiamo fatto abbiamo shockato il mondo – afferma il trentanovenne campano –. Abbiamo fatto parlare di noi, e non solo della squadra. Non potevo sognare miglior stagione di questa. Siamo arrivati a tanto così da giocarci uno scudetto. Non potevo immaginarmi una stagione d’esordio migliore. Non so quante finali giocherò io, non so quante ne vivrete voi. Non date questo traguardo per scontato».

Radio Bresciasette anima la serata. Maddalena Damini la presenta. Capitan Amedeo Della Valle legge un messaggio alla piazza. «I miei compagni sono stati dei supereroi, ciascuno è andato oltre i propri limiti - afferma la guardia -. Grazie Mauro Ferrari (assente e impegnato fuori Brescia per lavoro, ha salutato la squadra mercoledì, ndr). Senza di lui nessun sogno sarebbe possibile. Non ci fermiamo, però, sogniamo ancora».

Provando a entrare nei pensieri di Ferrari, una soluzione tutt’altro che improbabile è la promozione di Matteo Cotelli, adesso primo assistente, al ruolo di head coach. «Se la società me lo chiede rispondo presente». Trentotto anni il prossimo 24 luglio, da sempre nei ranghi del club, garantirebbe la prosecuzione del progetto tecnico di Poeta.

Capitolo mercato, a grandi linee la Germani bisogno di due giocatori. Un esterno dalla panchina, straniero, forte, pronto a sostituire il partente Dowe. Un italiano nel reparto lunghi. Il sogno potrebbe essere Ricci. Nel primo caso, non dovrebbe essere difficile trovare un buon elemento. Molto più complicato centrare il secondo.