Basket

È una Germani grande bellezza con vista Final Eight

Brescia strapazza Treviso nonostante i guai Covid. Nella grande prova corale c’è un maxi Della Valle
LA GERMANI VINCE COL BOTTO
AA

Una squadra che gioca così non solo può andare alle Final Eight di Coppa Italia. Una squadra che gioca così, a questo punto, se lo merita proprio. Se lo merita il gruppo, se lo merita anche un singolo. Della Valle è al momento il miglior giocatore del campionato. Ieri ha segnato 34 punti (8/15 da tre) superando il proprio record in carriera, 32, nel 2014-2015, con la maglia di Reggio Emilia, contro Varese. E, citando liberamente, Sorrentino, «È stata la mano di Amedeo».

La Germani (formato «La grande bellezza») batte Treviso al PalaVerde 94-69, e sale a 12 punti in classifica, agganciando proprio la quota giusta per la competizione di Pesaro, a due giornate dalla fine dell’andata. Il destino può essere nelle mani di Magro e dei suoi ragazzi, che affronteranno Brindisi e Pesaro (curiosamente, due delle quattro squadre non fermatesi per il Covid in questo turno). Il film della gara si riassume così. Due quarti micidiali, i migliori da tempo immemore, e vantaggio di 28 punti. Terzo periodo di sofferenza totale, Treviso che risale fino a -11, a suon di triple. Quelle che fin lì non erano mai entrate. Moss out per falli a inizio ultimo quarto indebolisce una rosa già priva, per Covid, di Petrucelli, Eboua e Parrillo. Ma nel segmento finale di gara Brescia prima respinge gli attacchi e poi dilaga, ancora, fino a una vittoria di 25 che rappresenta il margine più ampio nei successi di stagione. Cartolina finale: Magro ha portato con sé quatto elementi delle giovanili. Negli ultimi secondi c’è spazio per tutti: Djiya Biatcha, Rodella, Mobio e Corona.

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Parlare solo di Della Valle non sarebbe corretto. Una menzione, dunque, per tutti, che insieme hanno fatto più della somma delle parti. Pesano nel computo totale i 14 punti di un eccellente Burns e di Mitrou-Long, ma anche Cobbins è maiuscolo, così come il contributo di Moore è fondamentale. Stesso discorso per Laquintana, mentre Gabriel sfiora la doppia-doppia: 7 punti e la bellezza di 11 rimbalzi.

Certi numeri rendono l’idea dei primi 20 minuti dei bresciani: 23 carambole a 12, Treviso che perde 10 palle contro le 4 della Germani, il 53% da tre di Brescia. Dopo i 40 minuti più esaltanti della stagione, i biancoblù fanno leggere di 39 rimbalzi complessivi contro i 30 trevigiani, 13/27 da oltre i 6.75 (48%), dieci palloni persi contro i 18 dei padroni di casa e ben 13 recuperate. Oltre le cifre, e a partire dalla difesa, una grande prova «all around».

  • Germani corsara a Treviso
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Già i primi 5 minuti di gioco sono Germani-show: 17-5. Per provare a tornare in partita la Nutribullet si deve affidare alla bestia nera di Brescia Imbrò. Ma il finale di quarto biancoblù è straripante: 31-15 al 10’. L’inizio del secondo parziale è pure meglio. Subito break di 12-0. Difesa di totale concentrazione e applicazione, attacco dinamite in grado di segnare in qualsiasi modo. La Germani veleggia sul +25, argina il sussulto trevigiano di metà quarto e va alla pausa lunga sul 55-27. Piovono giocate magiche di Della Valle, Mitrou-Long cresce e cresce, Cobbins è ovunque, Gabriel arpiona tutto quello che può a rimbalzo difensivo. I padroni di casa affrontano con piglio ben diverso l’avvio della seconda parte di gara. Recuperano punti, e dopo tre minuti costringono Moss al quarto fallo. Al 25’ Treviso (spinta dalle triple di Sims) risale fino al -20 (65-45). È il momento di sofferenza massima. E, puntuale, si accende l’ex Bortolani.

Due canestri da tre consecutivi corroborano la rimonta della Nutribullet, che torna ufficialmente in partita per gli ultimi 10 minuti: 72-61, in un terzo quarto che finisce 34-14 per i padroni di casa, e un massimo vantaggio di 31 punti che si assottiglia a 11 lunghezze. Sull’ultimo rettilineo Moss si prende subito un tecnico e lascia la partita. Bortolani spinge i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio.

Brescia potrebbe sgretolarsi, ma non lo fa e - anzi - allunga ancora. L’ennesima tripla di classe pura di Della Valle al 35’ esatto (85-67) spezza definitivamente le gambe a Treviso. La Germani, da qui, sarà meravigliosamente imprendibile, fin nel cuore della notte più bella dell’anno.

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