Altri sport

Un «Forrest Gump» bresciano per l’ambiente al ritmo di 30 maratone in 30 giorni

A cuore ha un unico tempo: quello che resta all’uomo per salvare il pianeta. Sostegno anche a Unicef e «Raricomefranci»
Giancarlo Magli - © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Magli - © www.giornaledibrescia.it
AA

I bambini ci guardano. Però, se a osservarli meglio fossimo noi, scopriremmo tesori. Lo conferma quanto avvenne a Giancarlo Magli, 53 anni, nel febbraio scorso, mentre era impegnato in una delle sue tante imprese, quella di correre - a scopi benefici - trenta maratone in trenta giorni. Per ventisei volte tutto filò liscio. Poi, all’improvviso, il baratro.

«Una giornata particolare - racconta -. Mi ero svegliato sul divano di casa senza capire come ero finito lì, probabilmente ci ero arrivato distrutto dalla stanchezza la sera prima. A un certo punto, mentre ero in gara, il corpo si rifiutò di rispondere ai comandi e caddi in una profonda crisi. Sensazione mai provata prima, non riuscivo a spostare le gambe di un centimetro. Il ritiro mi sembrò la sola soluzione per non espormi a rischi più gravi. Poi mi ricordai dei tanti ragazzini che ho avviato all’atletica come istruttore e che seguo nei grest estivi. Loro vivono il presente, si cibano di quello che stanno facendo e non si fanno fuorviare dai condizionamenti della mente come capita a noi adulti, che pretendiamo di tenere tutto sotto controllo. Allora guardai al laghetto delle Cave - dove si svolgeva la prova -, soprattutto come al posto dove papà mi portava da piccolo a pescare. Ripresi pian piano a correre, ritrovai serenità, completai la maratona e nei tre giorni successivi anche le ultime tre».

Giancarlo non fa queste cose con lo spirito del superman. «Il mio personale? Mi pare una volta di aver finito sotto le 3 ore e 10 minuti», racconta. Corre per il gusto di farlo («Posso allenarmi per ore perché mi rilassa»), fa 200 chilometri alla settimana da vent’anni, («consumo un paio di scarpe ogni 40 giorni»), ha terminato più di 120 maratone, senza però quasi mai lasciare l’Italia, attratto più dalle ricchezze spesso nascoste del nostro splendido Paese che dalle più popolari kermesse internazionali. «La maratona più bella? Di sicuro quella da Limone a Malcesine, che si disputa in un paesaggio straordinario».

Green

Un allenamento invernale, in compagnia - © www.giornaledibrescia.it
Un allenamento invernale, in compagnia - © www.giornaledibrescia.it

Educatore prima che istruttore, acuto osservatore della realtà, con lo sport Magli non insegue record ma si batte per la conservazione dell’ambiente. «Anche se in molte città, tra le quali la nostra, la raccolta differenziata funziona, il problema resta insolubile. Siamo letteralmente sepolti dalla plastica per l’incuria di molti e l’inciviltà di chi abbandona materiale ovunque, anche nei fiumi. Ce ne rendiamo conto soprattutto noi podisti, che guardiamo con occhi attenti alla natura, la battiamo metro per metro e osserviamo anche le piccole cose. È un problema mondiale che va risolto. In questi anni si è perso anche troppo tempo».

Quando parla della difesa del territorio, Giancarlo si illumina. Ne ha fatto una missione. Ecco perché abbina sempre le sue performance sportive alla denuncia continua dei rischi che stiamo correndo. «È un’esigenza che dev’essere sempre più al centro dell’attenzione, anche perché la salute del territorio che ci circonda, e che troppo spesso compromettiamo con comportamenti scorretti e sconsiderati, è direttamente collegata alla nostra».

Per Magli la soddisfazione più bella, così, non arriva dai complimenti per le 30 maratone condotte a termine in 30 giorni quanto piuttosto quando gli mandano sul telefonino foto di giovani che - sensibilizzati dalle sue iniziative - raccolgono la plastica abbandonata. È la testimonianza che le sue parole hanno colto nel segno. Giancarlo corre contro il tempo nella speranza che lo faccia anche il mondo, per affrontare un problema che segnerà le generazioni future. «Riappropriamoci dell’incanto della natura - spiega - e scopriremo la bellezza stessa della vita». Lo ha imparato dal mondo dei bambini che tanto adora. «Cos’è la prima cosa che fanno quando stanno all’aria aperta? Tendono a spogliarsi per muoversi con libertà, sbarazzandosi della zavorra che grava sugli adulti. Noi ci attribuiamo il ruolo di educarli, ma sono loro a regalarci lezioni quotidiane di vita. Basta saperle cogliere».

Con Unicef e «Raricomefranci»

Da sempre Giancarlo Magli corre per nobili missioni. La prossima le supera tutte. Si tratta della «60 ore per la vita e per l’ambiente», in programma dal 13 al 22 ottobre, quando l’atleta bresciano correrà sei ore per 10 giorni consecutivi in un percorso disegnato fra il campo di atletica Gabre Gabric e il Parco delle Cave. La manifestazione prevede iniziative speciali, da un’esibizione di karate alla pet therapy con I Cani del Mulino, da una camminata al Parco Canneto a un servizio di consulenza personalizzato per allenamenti o gare con Eva Grisoni che, come l’anno scorso, è stata la prima tra le donne all’ultima edizione della Bam.

Il gran finale sarà l’ultimo giorno, con spettacoli di animazione, con dj Fulvio Marini di Radio Bresciasette e le staffette dell’Asd Straleno 6 per 6, in attesa che Magli concluda la sua performance. Fra gli ospiti d’eccezione l’ex campione di ciclismo Michele Dancelli, che presenterà il proprio libro «L’asso di fiori», e Natali Vezzoli, ex pugile pluricampione europeo. Parte del ricavato sarà devoluta per la realizzazione di scuole di plastica riciclata secondo un protocollo mondiale varato dall’Unicef, ma anche per finanziare la cura di malattie rare. Il progetto si chiama «Raricomefranci», è nato nel 2022 su iniziativa dei genitori di Francesco, un bambino bresciano scomparso a soli 11 anni.

A soli tre mesi dalla nascita, al piccolo fu diagnosticata una sindrome che l’ha costretto a trascorrere gran parte del tempo immobilizzato, senza possibilità di parlare né di muoversi, comunicando però in altri modi con le persone che gli stavano accanto. Dopo lo strazio per la perdita, il papà e la mamma hanno pensato a un modo concreto per poter aiutare altre famiglie che si trovano a fronteggiare malattie rare soprattutto in fase di diagnosi precoce o di terapie geniche e prenatali, consapevoli del fatto che i progressi della ricerca siano l’unica possibilità per i bambini affetti da questo genere d patologie. L’obiettivo è di finanziare, con un assegno annuale di 50mila euro, un ricercatore con competenze di alto profilo all’interno della clinica pediatrica universitaria del Civile di Brescia, che dovrà occuparsi espressamente di malattie metaboliche rare, diventando un punto di riferimento anche per le province limitrofe.

Giancarlo Magli si sta preparando da mesi per onorare al meglio l’impegno, nonostante uno stop per infortunio che gli ha procurato una microfrattura da stress. «Colpa delle scarpe nuove - spiega -, che non si adattavano alle mie caratteristiche. Ma ora ho superato il problema». Molto lo ha aiutato la sua professione di posturologo. A sostenerlo, poi, ci sono i tanti amici che lo seguono costantemente sulla sua pagina Facebook mentre si allena. «Sento tanta attenzione attorno a me. Ciò significa che temi come la difesa dell’ambiente e la salute dei più piccoli stanno nel cuore di molti. E questo è già un importante traguardo raggiunto».  

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato