Sci, per Giovanni Franzoni scocca l’ora della discesa
Dal lago di Garda al Nordamerica. La Coppa del Mondo maschile e femminile di sci fa tappa a Lake Louise e Killington, oltreoceano ci sono anche Giovanni Franzoni (da Manerba) e Marta Rossetti (da Raffa di Puegnago) per quello che sperano sia un weekend da prime volte.
Innanzitutto lo è per Giovanni Franzoni, che mai prima d’ora aveva affrontato la trasferta nel Nordamerica per le gare di Coppa del Mondo. E che mai fino ad ora ha preso parte ad una discesa nel massimo circuito mondiale: «Stavolta la faccio. Nella seconda prova ho sbagliato un po’ sul piano finale, ma mi sentivo maggiormente in fiducia», fa sapere il classe 2001 di Manerba dallo stato dell’Alberta dopo la seconda cronometrata, andata in scena nella serata italiana, che l’ha visto chiudere cinquantatreesimo ma con un ritardo nemmeno così ampio (2’’22) dal migliore, il vincitore della Coppa 2022 Marco Odermatt.
Quello canadese è un tracciato abbastanza facile, quindi l’ideale per chi come Franzoni vuole approcciarsi anche con la disciplina più veloce. «La pista con il sole era molto meglio, ma è comunque ghiacciata e lo sci sbatte parecchio nel tratto centrale», commenta Franzoni, che comunque vale la pena di ricordare è campione del mondo Junior di discesa dopo il titolo vinto a marzo a Panorama, proprio in Canada. Per Giovanni Franzoni la prima nella discesa nel massimo circuito coinciderà con la quattordicesima volta al cancelletto. Si tratta, dopo che a gennaio a Wengen era arrivato il primo punto in superG, di mettere a frutto la gran mole di lavoro svolta nelle ultime due settimane a Copper Mountain con Dominik Paris e compagnia, dopo l’altra grossa tranche di allenamenti dei mesi scorsi a Ushuaia.
A proposito di Paris, sarà ancora la punta di diamante degli azzurri a Lake Louise: ieri, con partenza ribassata, è stato dodicesimo in prova a 92 centesimi, ma sulla «Men’s Olympic» è già stato capace di vincere nove anni fa. Tra gli azzurri in gara sicuri anche Casse, Innerhofer, Bosca, Molteni. L’appuntamento per Franzoni sarà triplo, perché dopo la discesa di oggi il programma prevede due superG per domani e domenica.
Proprio domenica toccherà ancora in slalom a Marta Rossetti, che nel volo intercontinentale che l’ha portata da Levi a Killington avrà avuto modo di riflettere su cosa è andato e non è andato nel doppio slalom finlandese. Dopo che domani assisterà al gigante in cui l’Italia al solito schiererà uno squadrone (ma senza Sofia Goggia), domenica tra il pomeriggio e la sera italiana proverà a interrompere la serie nera di mancate qualificazioni alla seconda manche, arrivata a 11 gare.
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