Rally Dakar, un poker di bresciani in Arabia al via della corsa infernale
Tutto è pronto per il via della 45ª edizione della Dakar. La corsa più dura del mondo scatta dopodomani con la tappa-prologo di 11 chilometri e si concluderà domenica 15 gennaio 2023 al termine di un percorso che si annuncia quanto mai massacrante nelle mille insidie che l’Arabia Saudita garantisce.
L’edizione 2023 si sviluppa lungo un percorso di ben 8.549 chilometri, di cui 4.700 di prove speciali. Saranno in gara 564 equipaggi, tra cui 170 esordienti. Come sempre gli scenari muteranno rapidamente tra terra, sabbia, rocce e le temutissime dune che, spesso, rappresentano le insidie maggiori per moto, auto, camion e quad.
Tricolori ovunque
Gli equipaggi tricolori sono rappresentati in tutte le categorie: nutrito gruppo nelle moto, meno in quello delle auto compreso gli Ssv (acronimo dell’inglese Syde by Side vehicle), ben presenti tra i camion ed esageratamente presenzialisti nella Classic.
I colori bresciani sono ben rappresentati da un poker: Tiziano Internò con la Fantic ufficiale tra le moto; Alberto Bertoldi con il nuovo Polaris negli Ssv, il duo lumezzanese di Gianpaolo Cavagna-Gianni Pelizzola nella Classic con una Nissan Patrol; inoltre, con i colori della Squadra corse Angelo Caffi, ci saranno il ligure Luciano Carcheri e il figlio d’arte Giovanni Bernacchini, su Isuzu sempre nella classe storica.
Novità

La Toyota sarà presente anche con sette Hilux iscritte privatamente alla gara e una Land Cruiser 300 GR Sport. Da non sottovalutare il team Brx (Bahrain raid xtreme) che porta in gara la vettura Hunter sviluppata dalla Prodrive per questo tipo di competizioni e guidata da Sebastien Loeb, Orlando Terranova e Guerlain Chicerit. Infine il team X-Raid che vanta un palmarès invidiabile alla Dakar, avendo portato le proprie Mini alla vittoria in ben sei edizioni. A quella del 2023 si presenta con un’evoluzione della John Cooper Works pilotate da Kuba Przygonski e Sebastian Halpern; con i buggy saranno invece in gara Denis Krotov e Kalid al-Qassimi.
Due ruote
Nella categoria delle moto, troviamo i soliti noti tra i papabili alla vittoria. Toby Price, Sam Sunderland, Matthias Walkner, Ricky Brabec, Kevin Benavides, Pablo Quintanilla, e Stefan Svitko, vincitore anche dell’ultima Africa Eco Race. Attenzione poi a Ignacio Cornejo, Adrien Van Beveren, al sempre competitivo Joan Barreda. Tra i camion, mancando i Kamaz russi, sono attesi gli italiani Iveco.
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