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Olimpiadi, oggi l’esordio di Toti: «Sono qui grazie a mamma e papà»

Il clarense affronterà il surinamese Soren Opti: «Non vedo l’ora di gareggiare. Mi sento come un ambasciatore che deve far conoscere il proprio sport»
Il bresciano Giovanni Toti - © www.giornaledibrescia.it
Il bresciano Giovanni Toti - © www.giornaledibrescia.it
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Il grande giorno è arrivato. Stamani (ore 10.10) per la prima volta un azzurro gareggerà ai Giochi olimpici nel badminton e l’onore toccherà al clarense Giovanni Toti. L’avversario sarà il surinamese Soren Opti, alla portata dell’azzurro che quindi potrebbe anche bagnare con un successo l’esordio, prima di doversi opporre nel secondo match contro l’attuale numero uno del mondo. «Non vedo l’ora di gareggiare. Venerdì sono stato alla cerimonia inaugurale ed è stato bellissimo adesso però è il momento di dimostrare quanto valgo».

Sacrifici

Prima della partenza Toti aveva raccontato di essere in mezzo a una tempesta di emozioni, mai sperimentata in precedenza: «La partecipazione olimpica ripaga una vita scandita da numerosi sacrifici. A 14 anni sono andato via di casa per inseguire un sogno e adesso posso dire di averlo esaudito. Dedico la qualificazione ai miei genitori, Pietro e Cristina, che mi sono stati sempre vicini e mi hanno incoraggiato anche quando i risultati non arrivavano. Grazie a loro ho potuto permettermi i primi tornei, se sono un professionista è merito di mamma e papà. Adesso mi sento come un ambasciatore che deve far conoscere il proprio sport. Lo farò nel corso delle mie partite».

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Toti: "E' una grande responsabilità"

Il nome badminton si deve a un castello della contea inglese del Gloucestershire perché, secondo la leggenda, gli ufficiali del maniero di Badminton suggerirono alle figlie del Duca di Beaufort le prime regole del gioco. Gli asiatici sono al momento i più forti del globo, ma gli europei si difendono. «È un gioco di fantasia, velocità ed esplosione, dove occorre variare gli scambi, essere rapidi e agili. Ogni set si conquista a 21 punti e occorre vincere due set per aggiudicarsi l’incontro».

Percorso

La seconda fatica di Toti sarà contro l’iridato in carica, il cinese Shin Yu Qi. «Nella sfortuna mi è andata bene, perché un match è alla mia portata e nell’altro non avrò nulla da perdere. In più se dovessi battere il cinese avrei un bye agli ottavi e sarei direttamente ai quarti di finale». Sognare non costa nulla, in un’occasione che quando capita non si può lasciarla sfuggire. Tutta Chiari si fermerà oggi per seguire Toti, sperando che sia solo l’inizio di un lungo viaggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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