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Mondiali di ginnastica: ItalBrixia in finale a squadre

Le azzurre guidate da Casella partono stasera dal quarto posto, ma c’è spazio per sognare il pass olimpico
Grande prova di Martina Maggio - Foto Simone Ferraro
Grande prova di Martina Maggio - Foto Simone Ferraro
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Partenza in quarta per l’Italia al mondiale di ginnastica artistica di Liverpool, con le azzurre capaci di conquistare la finale a squadre e piazzare anche due ginnaste nella finale all around. Le gare.

Domenica sera, è toccato a Giorgia Villa rompere il ghiaccio del mondiale britannico. Prima di quel momento, negli occhi degli spettatori, c’erano le evoluzioni di Stati Uniti, Brasile, Giappone e Cina che, in vari momenti delle precedenti otto suddivisioni, avevano dato spettacolo. Alle parallele la stella della Brixia, che nei giorni precedenti la gara aveva accusato problemi alla schiena tali da far pensare ad una sua possibile sostituzione con Elisa Iorio, ha completato una buona routine, terminando con uno Tsukahara.

A seguire Martina Maggio, che ha migliorato di qualche millesimo e la vicecampionessa d’Europa, Alice D’Amato, che sul finale di un esercizio superbo ha concluso purtroppo fuori del tappetino, mancando così la qualifica per la final eight. Chiusura di Manila Esposito, con il parziale più basso che non è stato calcolato nel computo della squadra. La rotazione successiva, in trave, si è rivelata come altre volte in passato quella più dura per le azzurre, tra errori e cadute. Il riscatto però è arrivato subito al corpo libero, con la giovane brixiana Veronica Mandriota, al suo debutto iridato, a sostituire la compagna Villa.

Ottima prestazione anche per le altre ginnaste della squadra bresciana, Maggio e D’Amato, e chiusura importante di Esposito. La rincorsa alla finale a squadre si è conclusa al volteggio, con quattro salti da manuale che hanno proiettato la nazionale azzurra al quarto posto delle qualifiche del mondiale di Liverpool, con il totale di 162,798 punti.

La classifica

Davanti al momento ci sono gli Stati Uniti (167.263), la Gran Bretagna (164.595), che gareggiando nell’ultima suddivisione ha agguantato il secondo posto scalzando l’Italia dal podio virtuale, e il Brasile (163.563), ma l’impressione è che senza l’errore alle parallele di Alice D’Amato e con una trave più stabile, le Fate potrebbero ripetere la magia di tre anni fa e guadagnare il pass diretto per le Olimpiadi di Parigi. Certo questa sera (gara a partire dalle 19,30) servirà una prova da manuale, ma la squadra guidata dal direttore tecnico Enrico Casella ha dimostrato di potercela fare. In campo individuale, con il personale di 54.800 sul giro completo Martina Maggio si è piazzata in quarta posizione, a ridosso della brasiliana Rebeca Andrade che guida la classifica provvisoria e dalla coppia stelle e strisce Shilese Jones e Jade Carey. In finale all around vedremo giovedì sera anche Alice D’Amato, sesta con il suo 54.366.

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