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Jacobs il numero uno per la rivista Usa «Track and Field»

Il primo riconoscimento vero dai media stelle e strisce dopo lo strepitoso doppio oro olimpico
Marcell Jacobs - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Marcel Jacobs numero 1 al mondo nei 100 metri: arriva dalla prestigiosa rivista «Track and Field» il primo riconoscimento Usa allo strepitoso exploit del velocista azzurro, campione olimpico a Tokyo nei 100 e nella 4x100.

Dopo le polemiche e i dubbi dei media americani, sorpresi dall'oro di quello che consideravano uno «sconosciuto», Track and Field, «bibbia» americana dell'atletica dal 1948, ha eletto Jacobs numero1 del ranking mondiale dei 100 per il 2021.

Lo aveva dimostrato a Tokyo, lo scorso primo agosto, folgorando avversari e pronostici per uno storico oro olimpico dei 100 metri, ma la consacrazione finale arriva adesso. Per il mensile, che è un punto di riferimento per la Regina dei Giochi dal 1948, lo sprinter azzurro è il n.1 del ranking mondiale nel 2021 nella sua specialità. Risultato non scontato, vista la rinuncia di Jacobs a tutte le gare successive a quell'oro, e considerate soprattutto le accuse arrivate dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna subito dopo l'exploit alle Olimpiadi. Dubbi conditi da velati e più o meno espliciti sospetti di doping, per un vincitore che non era né americano né giamaicano, e neanche favorito. «Rosicano», aveva tagliato corto Jacobs, rivelando che rivali americani come Fred Kerley, il quattrocentista battuto in finale a Tokyo, mentivano quando dicevano di non conoscerlo. «Mi aveva scritto un messaggio settimane prima, pronosticandomi 9’’80». 

Ora, il riconoscimento di Track and Field è il primo segnale dagli Usa, nell'anno in cui i Mondiali si disputeranno a Eugene, Oregon. «Dal 2008, con Usain Bolt, è la prima volta che al n.1 del ranking mondiale si insedia uno sprinter che non vi era mai entrato prima - commenta il mensile nella sua edizione on line della rivista di dicembre -. Ed è la prima volta da Tilli nell'84 di un italiano in questa classifica». La rivista Usa motiva la sua scelta: «È stata una scelta difficile - la considerazione - visto che Jacobs non ha corso dopo Tokyo; non ha vinto nessuna gara della Diamond League, ma in quel calendario ha battutto Kerley, e il 2-0 sull'argento olimpico è stato decisivo. Tutto sommato, Jacobs non ha vinto molto, ma ha vinto la gara più grande di tutte.... ».

Ora il velocista azzurro sta per finire il suo periodo di riposo: il rientro è previsto nel meeting indoor di Berlino, il 4 febbraio, dopo le feste Jacobs è volato alle Canarie per l'ultimo mese di preparazione al caldo. Con lui la famiglia e il coach, Paolo Camossi, al quale il campione olimpico ha reso omaggio sui social in questi giorni con una lettera aperta: «Non ho molte parole per ringraziarlo, ma i due ori vinti ce li portiamo nel cuore insieme: è il modo migliore per ringraziarlo e vincere ancora».

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