Ciclismo: San Geo, partito il conto alla rovescia per la prima corsa

È scattato il conto alla rovescia per la 99esima edizione della Coppa San Geo-53° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Attilio Necchini-Giancarlo Otelli che domani, sabato 25, terrà a battesimo la nuova stagione agonistica dei dilettanti. Definiti gli ultimi dettagli organizzativi e pianificata la logistica della sede di partenza e di arrivo a Ponte San Marco e San Felice del Benaco. Quasi definito anche il campo dei partenti: manca all’appello solo la nazionale Ucraina per la cui partecipazione si attende la deroga dell’Uci. La speranza, sempre meno probabile, è che arrivi per consentire agli organizzatori di ufficializzare la start list che consentirebbe di raggiungere la cifra record (dopo l’introduzione dei limiti) di 200 partenti grazie alla deroga Fci.
Il percorso

In queste ultime giornate l’attenzione degli organizzatori è stata riservata al percorso: per renderlo percorribile e senza pericoli grazie alla collaborazione delle amministrazioni pubbliche interessate al transito, sono stati eseguiti alcuni lavori. Confermato anche l’orario di partenza da Ponte San Marco alle ore 12.30, mentre l’arrivo a San Felice del Benaco (Cts) dovrebbe avere luogo attorno alle 16.15 dopo 159,800 km di corsa. Per il Gs Coppa San Geo presieduto da Gianni Pozzani sono giornate febbrili, ma l’esperienza accumulata in tanti anni di organizzazioni dovrebbe consentire il regolare svolgimento della classicissima di apertura del ciclismo dilettantistico.
Le salite
Per quanto riguarda il tracciato di fatto sono 11 le salite da affrontare: il valico Brassina che porta a Polpenazze nella parte iniziale di trasferimento verso il Garda e poi 5 volte la salita delle Zette, teatro dei campionati Mondiali su strada di Salò del 1962, vinti, nella categoria dilettanti, dal bresciano Renato Bongioni e cinque volte lo strappo di Cisano con il passaggio suggestivo nel borgo gardesano con tratti in pavè.
I vincitori

Fra i vincitori bresciani di questa importante corsa, spicca l’ultima ottenuta nel 2018 dall’attuale professionista Filippo Tagliani. Vinse in maglia Delio Gallina davanti alla sede dell’azienda all’epoca main sponsor della manifestazione davanti a Giovanni Lonardi, Matteo Furlan e Samuele Zambelli (vincitore lo scorso anno) e ha un ricordo fantastico di quel successo.
«È stata una vittoria che mi ha cambiato la vita - dice -. È stata sicuramente l’affermazione più importante della mia carriera, sicuramente quella più emozionante perché ottenuta davanti al mio pubblico e vincerla proprio davanti a nonno Emilio e tutti gli altri familiari. La San Geo rappresenta per i dilettanti l’appuntamento più prestigioso della prima fase della stagione e vincerla significa davvero di poter guardare avanti con grande fiducia».Una vittoria che vale mezza stagione e come testimonia l’albo d’oro è un passaggio quasi sicuro per il professionismo. Fra gli ultimi vincitori spicca anche Davide Ballerini che nel 2015 brillò allo sprint.
Per sabato è atteso il grande pubblico sulle Zette, quasi fosse una tappa alpina del Giro, ma chi non fosse in grado di essere presente dal vivo può seguire la corsa in streaming dalle 14.30 sul sito di Tuttobiciweb con le telecamere di Rodella.
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