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Inizia la stagione di Jacobs: «Voglio il Mondiale, manca solo quello»

Mario Nicoliello
Oggi il desenzanese torna in azione sui 100 metri: la cornice saranno i Paavo Nurmi Games
Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Pronti, partenza, Turku. Comincia dalla Finlandia la stagione all’aperto di Marcell Jacobs, che oggi torna in azione sui 100 metri a distanza di nove mesi dall’ultima volata sul rettilineo lungo (il 9 settembre 2024, a Bellinzona, dove fu quarto con 10’’12) e a quattro dall’unica uscita invernale sulla retta indoor, il 2 febbraio a Boston, con 6’’69 in batteria e 6’’63 in finale. La cornice saranno i Paavo Nurmi Games, che oltre allo sprinter desenzanese accoglieranno anche altri italiani in cerca d’autore, tra i quali il lunghista Mattia Furlani, la neoprimatista nazionale dei 100 ostacoli Giada Carmassi ed Elena Molinarolo nell’asta, specialità che al maschile, domenica, ha fatto registrare, a Stoccolma, il record del mondo di Armand Duplantis, salito a quota 6.28.

Due volate

Nella tappa Gold del Continental Tour – un gradino più sopra rispetto al Brescia Grand Prix, classificato come Silver – Jacobs sarà protagonista di due volate: batteria alle 17.50 e finale alle 19.05, trasmessa in diretta su Sky Sport Uno. Nel primo atto il gardesano sfiderà il sudafricano Benjamin Richardson, il giapponese Abdul Hakim Sani Brown e il canadese Jerome Blake, mentre nell’altra serie ci saranno il canadese Andre De Grasse, il ghanese Benjamin Azamati e lo statunitense Kyree King.

Dopo l’infortunio

«È la mia quarta volta a Turku e ho ottimi ricordi – ha spiegato Jacobs nella conferenza stampa della vigilia –. Per me si tratta dell’esordio in una stagione che si preannuncia lunga, considerando il Mondiale a metà settembre. Si parte da qui e non vedo l’ora di mettermi alle spalle tutti i fastidi passati». Il campione tornerà ad accovacciarsi sul blocco di partenza dopo 134 giorni scanditi da problemi fisici, con conseguente chiusura anticipata dell’impegno al coperto e apertura posticipata delle fatiche all’aperto. «Ho avuto un problema muscolare a fine marzo, ma ora sto bene e sono pronto – afferma il bresciano –. Cercherò di trovare il ritmo ed è utile che qui ci siano due gare. La prima servirà per rompere il ghiaccio».

I precedenti

A Turku lo sprinter delle Fiamme Oro è stato terzo nel 2019 con 10’’13, per poi vincere sia nel 2020, con 10’’11, sia il 18 giugno di un anno fa, quando corse due volte sotto i dieci secondi, grazie al 9’’99 della batteria e al 9’’92 in finale. Quel crono rappresenta il miglior tempo in carriera al di fuori del contesto olimpico: più veloce Jacobs ha corso solo il 9’’80 e il 9’’84 nel giorno del trionfo di Tokyo 2021, e il 9’’85 per il quinto posto in finale a Parigi 2024. «Il grande appuntamento del 2025 sarà quello di Tokyo. I Mondiali a settembre nello stadio dove voglio fare le mie migliori prestazioni di sempre. Desidero l’unica medaglia che mi manca per vincere tutto. L’obiettivo è quello, tutto è finalizzato ad arrivare lì nella miglior condizione». Dopo Turku Jacobs sarà in pista venerdì allo stadio dei Marmi per il Roma Sprint Festival, anche in quel caso con l’intenzione di affrontare un doppio impegno nei 100. «Dopo gli Europei a squadre di Madrid, a fine giugno, vedremo se ci sarà bisogno di lavorare ancora o di gareggiare. Dovrò capire le mie sensazioni per decidere come proseguire la stagione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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