Tavernola: frana da 2 milioni di metri cubi, ma si muove piano

L'aggiornamento dopo la riunione del tavolo tecnico istituito dalla Prefettura. «Tempi e segnali sufficienti per eventuali sgomberi»
Alle spalle del cementificio di Tavernola il monte Saresano con la sua frana incombente - Foto © www.giornaledibrescia.it
Alle spalle del cementificio di Tavernola il monte Saresano con la sua frana incombente - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una frana da oltre 2 milioni di metri cubi. Ma che si muove con una velocità di discesa tale da determinare solamente «uno stato di attenzione». È quanto emerso nel corso della riunione (telematica a causa della pandemia) del tavolo tecnico istituito dalla Prefettura di Brescia sul dissesto del monte Saresano, sulla sponda bergamasca del Sebino, che minaccia indirettamente Monte Isola, dove si teme l'arrivo di un'onda anomala nel caso di riversamento di materiale nel lago.

A quanto emerso - si legge in una nota della Prefettura - l'ipotesi di un collasso dell'intera frana con probabile e parziale caduta nelle acque del Sebino non viene del tutto esclusa, ma sarà in ogni caso «preceduta da segnali predittivi che, ad avviso dei tecnici, dovrebbero offrire al sistema locale e provinciale di protezione civile - se adeguatamente preparato - i tempi necessari per porre in sicurezza la popolazione interessata da un'eventuale onda anomala prodotta dalla frana».

Tutte circostanze che dovranno comunque essere precedute dalle fasi di preallarme e allarme, con tempi ulteriormente dilatati.

La Prefettura, d'intesa con alcuni dei sindaci interessati, ha perciò valutato la necessità nei prossimi giorni di effettuare una verifica puntuale dei sistemi di allerta e dei piani di evacuazione. Sarà coinvolta anche l'Università degli Studi di Brescia nella modellazione del rischio, così da garantire ai sindaci uno scenario di intervento il più realistico possibile.

Nel frattempo, Regione Lombardia ha stanziato 250mila euro per una serie di interventi nei comuni interessati dalla frana del monte Saresano che minaccia di finire nel lago d'Iseo. Di questi, 100mila euro sono stati destinati ai comuni di Tavernola Bergamasca, Vigolo e Parzanica per attività di coordinamento, monitoraggio e modellazione del dissesto.

Altri 100mila euro sono stati attivati per la messa in sicurezza di una strada di emergenza, che consentirà nei prossimi giorni di risolvere la condizione di isolamento del Comune di Parzanica. Altri 50mila euro sono stati destinati alla realizzazione di un Piano di emergenza per la simulazione dell'onda anomala, che potrà colpire Montisola, le sponde
bresciana e bergamasca, in caso di collasso totale della frana.

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