Rovato, treno bloccato per tre ore

È stata un'odissea quella dei sessanta passeggeri che giovedì sera sono rimasti bloccati tra le stazioni di Rovato e Coccaglio
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Tre ore fermi in mezzo alla campagna, senza riscaldamento né la possibilità di scendere. È stata una vera e propria odissea quella dei sessanta passeggeri che giovedì sera sono rimasti bloccati per un guasto alla linea tra le stazioni di Rovato e Coccaglio, lungo la Brescia-Bergamo.

Il convoglio, partito dalla nostra città alle 19.05 e diretto nel capoluogo orobico, si è arenato dopo circa 15 minuti, a 500 metri dalla stazione di Coccaglio.
«Abbiamo sentito un forte scoppio - ha raccontato il 31enne Alessandro di Chiari - Per un attimo abbiamo temuto il peggio, ma poi è passato un controllore che ci ha comunicato che a causa di un guasto tecnico ci saremmo dovuti fermare per mezz’ora. Purtroppo questi 30 minuti sono poi diventati 180. Non finiva più - continua a spiegare -, eravamo al freddo e non potevamo scendere. Sapevamo che non avevamo nulla da temere, ma è stato molto spiacevole, anche perché non è la prima volta che trovo ritardi sui treni di questa linea. Mai però mi era capitata una cosa del genere».

Il treno è ripartito alle 22.15, dopo che i tecnici delle Ferrovie dello Stato sono stati impegnati per circa due ore anche salendo più volte sui vagoni con le torce. Nel frattempo, il sito internet delle ferrovie segnalava il «guasto alla linea di alimentazione elettrica dei treni» e sottolineava che era stato «attivato un servizio di autobus sostitutivi fra le stazioni di Palazzolo e Rovato».

Navette a parte, i passeggeri del treno erano fermi in mezzo al nulla. Intanto, nelle stazioni della linea, i treni erano segnalati con ritardi tra i 120 e i 160 minuti. Ma se la maggior parte dei passeggeri si sentiva rassegnata, alcuni utenti non hanno potuto stare zitti e non l'hanno di certo presa bene. È il caso di Massimiliano, 38enne di Stezzano, che a Bergamo avrebbe dovuto prendere una coincidenza per il suo paese, e che non sapeva più come tornare a casa. Oppure di un giovane nordafricano, del quale hanno riferito alcuni viaggiatori bergamaschi, «che avrebbe dovuto cominciare a lavorare, e allora si è calato dal finestrino per raggiungere il posto di lavoro, dopo una corsa tra le campagne».

Addirittura, hanno riferito ancora altri viaggiatori, «una persona si stava dirigendo all’aeroporto di Orio per prendere il suo volo, al quale avrà dovuto certamente rinunciare».

Non si tratta però del solo guasto di gioovedì. Già in mattinata, dalle 5 alle 8.10, alcuni convogli della stessa linea erano stati cancellati per problemi simili, lasciando a piedi moltissimi studenti e pendolari, soprattutto a Palazzolo e Rovato. Diciotto i treni regionali coinvolti, otto dei quali sono stati cancellati.

 

 

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