Rapina alle Porte Franche: caccia alla Bmw fuggita sulla A4

I carabinieri sulle tracce della banda che ha assaltato la gioielleria di Erbusco
RAPINA, SI CERCA UNA BMW
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Non è da tutti mettere a segno una rapina in gioielleria in meno di tre minuti. E non lo è neppure riuscire a dileguarsi all’ora di punta in uno dei principali crocevia del traffico della provincia. Per questo i carabinieri cercano una banda di professionisti per dare nomi e volti al commando che martedì pomeriggio ha assaltato la gioielleria Valenza nella galleria del Centro Commerciale le Porte Franche e che ha sparato un colpo di pistola contro una delle guardie non armate che ha provato a intervenire, scagliando una sedia contro i malviventi. Per fortuna il proiettile è finito nella vetrina di un negozio chiuso e nessuno si è fatto male.

Le piste

Gli elementi sono tanti. Per ora però devono essere ancora messi insieme correttamente, fatti quadrare per capire se possono rapidamente portare a individuare la banda. La pista più solida al momento sembra essere quella della vettura: si cerca una Bmw che pochi minuti dopo la rapina ha imboccato l’autostrada A4 in direzione Milano. Altre risposte, ma ci vorranno tempi più lunghi, sono attese dall’analisi del bossolo raccolto nel centro commerciale e che è stato inviato al Ris di Parma per un’analisi balistica che possa eventualmente dire se l’arma è già stata usata in qualche episodio finito all’attenzione delle forze di polizia. Stesso discorso per la rilevazione delle impronte digitali sulle due vetrinette della gioielleria che sono state svuotate dai malviventi. Un terzo elemento al vaglio è quello che emerge dalla visioni delle immagini delle telecamere di sorveglianza di un negozio vicino all’ingresso.

Nel filmato si vede chiaramente che uno dei rapinatori zoppica vistosamente, una caratteristica distintiva che potrebbe costituire un riscontro importante in futuro. L’opinione di chi indaga è che a entrare in azione sia stata una banda di specialisti venuta da fuori e che nei giorni precedenti ha studiato nel dettaglio l’obiettivo da colpire. Per questo sono stati acquisiti anche i filmati delle telecamere dei giorni scorsi, alla ricerca di indicazioni utili. Nelle province limitrofe non si sono registrati episodi analoghi negli ultimi giorni.

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