Punto nascite di Iseo, c'è uno spiraglio che dona speranza

La Regione: «L’attività risulta solo sospesa». Il sindaco: «La partita non è ancora chiusa»
Si lavora affinché il Punto nascite di Iseo possa riaprire - Foto © www.giornaledibrescia.it
Si lavora affinché il Punto nascite di Iseo possa riaprire - Foto © www.giornaledibrescia.it
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A Iseo e dintorni continua a far discutere il caso del punto nascite. All’inizio di giugno l’Assessorato regionale al Welfare, sulla base di un parere del Comitato percorso nascite regionale che ha ribadito che non sussistono i criteri previsti per mantenere in attività il reparto maternità, aveva dichiarato che «il punto nascite di Iseo verrà soppresso per lo scarso numero dei parti».

Il 22 giugno invece dalla Giunta regionale, la vicepresidente Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, comunica che «Regione non ha ancora deliberato la chiusura del punto nascite; l’attività risulta per ora solo sospesa, su richiesta dell’Asst Franciacorta, a seguito di interventi riorganizzativi e della ricollocazione delle risorse disponibili, in conseguenza dell’emergenza sanitaria». Uno spiraglio quindi c’è ancora.

Nei mesi scorsi le istituzioni del territorio e i cittadini, che si sono espressi in settemila, firmando una petizione, sono scesi in campo affinché il servizio non venga interrotto per sempre. Marco Ghitti, sindaco di Iseo, si è rivolto insieme ai colleghi sindaci all’Anci perché venisse rivisto il Dm 70 sul numero minimo di nascite.

 

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