Palazzina in fiamme: ustionata una donna, ferito un pompiere

Il vigile del fuoco è precipitato da una scala mentre la signora è rimasta ustionata. Nessuno sarebbe in pericolo di vita.
  • Incendio nella palazzina a Pisogne
    Incendio nella palazzina a Pisogne
  • Incendio nella palazzina a Pisogne
    Incendio nella palazzina a Pisogne
  • Incendio nella palazzina a Pisogne
    Incendio nella palazzina a Pisogne
  • Incendio nella palazzina a Pisogne
    Incendio nella palazzina a Pisogne
  • Incendio nella palazzina a Pisogne
    Incendio nella palazzina a Pisogne
AA

Una donna ustionata e un vigile del fuoco precipitato da una scala. Senza contare i 200 metri quadri di tetto andati in fumo e i pesanti danni patiti dalla palazzina interessata dall’incendio che ha sconvolto la giornata di Gratacasolo, frazione di Pisogne.

E’ un bilancio pesantissimo quello del rogo scoppiato attorno alle 15 in via don Negri. Nella bella casa a tre piani le fiamme si sono levate improvvise. Sulle prime, l’interessamento del tetto ha fatto pensare ad un incendio canna fumaria. Ma è stato con ogni probabilità un grande terrazzo posto al secondo piano il punto dal quale si sono sprigionate le fiamme, forse a causa di un corto circuito. La casa era stata ristrutturata soltanto un anno fa e presenta all'esterno anche un ascensore che conduce ai vari piani.

Tutti avvolti dal fumo che il forte vento di fohn ha contribuito a diffondere per tutta la frazione. Ustionata una signora che abita al secondo piano che ha invano tentato di spegnere le fiamme, restando anche lievemente intossicata. A provvedere al rogo sono stati invece i Vigili del fuoco giunti da Darfo con tre mezzi, cui se ne sono aggiunti altri due dal distaccamento bergamasco di Lovere. Lungo e complesso il lavoro di spegnimento del rogo. E nelle fasi concitate un pompiere è precipitato: condotto all’ospedale di Esine, come la donna ustionata, fortunatamente non versa in pericolo di vita.

Sul posto anche la Polizia locale di Pisogne per favorire le operazioni di spegnimento e chiudere l’area in cui molti dei residenti della zona si sono raccolti attoniti. Inagibili al momento i tre appartamenti, con altrettante famiglie fuori casa. Per loro, un finale del 2016 davvero da dimenticare.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato